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Ciclosporina topica e rosacea oculare

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Secondo un nuovo studio pubblicato il 18 giugno nella versione online dell'International Journal of Ophtalmology la ciclosporina topica è più efficace della doxiciclina orale nel trattamento della rosacea oculare.

 I ricercatori hanno sottoposto a screening 110 pazienti affetti da rosacea e ne hanno identificati 38 con interessamento oculare, ossia con cambiamenti della superficie oculare e della palpebra e secchezza oculare. I 38 pazienti sono stati suddivisi in due gruppi con lo stesso numero di soggetti e assegnati casualmente a ricevere una terapia a base di ciclosporina topica due volte al giorno oppure a ricevere 100 mg di doxiciclina due volte al giorno per un mese, e successivamente una volta al giorno per due mesi.

Ogni mese, per tre mesi, sono state condotte valutazioni tramite questionari, osservazione della sintomatologia (con assegnazione di punteggi) e test per valutare la funzionalità lacrimale. Prima della terapia, in tutti i pazienti erano presenti ispessimento della ghiandola di Meibomio, iperemia congiuntivale e bruciore; anche i punteggi rispetto all'indice per le malattie oculari superficiali erano simili tra i due gruppi.

I ricercatori, guidati dal Dr. Aysegul Arman del Ankara Ataturk Training and Research Hospital in Turchia, hanno constatato che entrambe le terapie sono state efficaci nel trattare i cambiamenti superficiali dovuti alla rosacea, ma la ciclosporina è stata più efficace nel dar sollievo ai sintomi e ha dato risultati migliori per quanto riguarda la zona della palpebra (P = .01), come nel caso di ispessimento della ghiandola di Meibomio.

La differenza tra i punteggi medi congiuntivali e corneali prima e dopo la terapia erano simili tra i due gruppi. I pazienti nel gruppo ciclosporina hanno anche dimostrato un maggiore miglioramento nel punteggio del test di Schirmer, rispetto al gruppo doxiciclina (P < .05). Inoltre, dopo 3 mesi di terapia, i punteggi medi rispetto all'indice per le malattie oculari superficiali sono stati significativamente più bassi nei pazienti del gruppo ciclosporina rispetto a quelli del gruppo doxiciclina (P < .05).

Gli autori riportano anche i risultati positivi evidenziati in studi precedenti che si sono occupati di valutare la fisiopatologia della rosacea oculare e degli interventi terapeutici con tetracicline e ciclosporina. Essi fanno tuttavia notare che "questo studio è il primo a confrontare l'efficienza di entrambi i farmaci sui cambiamenti oculari superficiali associati alla rosacea e sulla secchezza oculare".

Gli autori aggiungono anche che al momento non esiste una terapia standard per il trattamento della rosacea oculare e che le limitazioni circa l'uso a lungo termine della doxiciclina orale sottolineano la necessità di terapie alternative.

Il Dr. Arman e colleghi concludono: "Dato che la rosacea oculare è una malattia cronica, ossia richiede un trattamento a lungo termine, possiamo concludere che ciclosporina come farmaco topico può essere impiegato nella terapia della rosacea oculare, perché è più efficace della terapia a base di doxiciclina orale che ha effetti collaterali che limitano il suo utilizzo a lungo termine".

 

Riferimenti:

International Journal of Ophtalmology, 8(3), 2015: 544–549.