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Rischio di secondo melanoma primario in situ e invasivo in una coorte basata sulla popolazione olandese: 1989 — 2008

melanomaI pazienti con melanoma hanno un rischio aumentato di sviluppare un successivo melanoma.

Obiettivi: Valutare i rischi di sviluppare un secondo melanoma primario in situ o un melanoma cutaneo invasivo dopo un primo melanoma, tra il 1989 e il 2008.

Metodi: I pazienti sono stati seguiti fino alla diagnosi di un secondo melanoma, alla data del decesso o alla fine dello studio. Sono stati calcolati i rischi cumulativi, il tasso di incidenza standardizzato (SIR, i secondi melanomi osservati suddivisi secondo gli specifici tassi d'incidenza del melanoma per età, giorno e sesso, come registrati nel Registro Tumori dei Paesi Bassi) e l'eccesso di rischio assoluto (AER, osservati meno gli attesi per 10 000 anni-persona) dei secondi melanomi.

Risultati: In totale, sono stati inclusi nello studio 10.765 pazienti con melanoma in situ e 46.700 pazienti affetti da melanoma invasivo. I rischi cumulativi di un secondo melanoma invasivo dopo un primo melanoma in situ o invasivo nei 20 anni di follow-up sono stati del 6.2% e del 5.0%, rispettivamente. Il rischio relativo di sviluppare un qualsiasi melanoma (in situ o invasivo) dopo un primo melanoma (SIR) è stato da 12.4 [melanoma invasivo dopo melanoma invasivo; 95% intervallo di confidenza (CI) = 11.6-13.2] a 26.4 [melanoma in situ dopo melanoma in situ, 95 % CI = 22. 6-30.7] volte maggiore rispetto alla popolazione generale. SIRs e AERs sono rimasti elevati fino ai 20 anni dopo il primo melanoma.

Conclusione: Questo studio mostra un aumento significativo dei rischi a lungo termine (sia relativi che assoluti) di sviluppare un secondo melanoma invasivo dopo un primo melanoma (invasivo e in situ) che può servire come base per le linee guida del follow-up.

Fonte:

Titolo: Risk of second primary in situ and invasive melanoma in Dutch population-based cohort: 1989 — 2008

Rivista: British Journal of Dermatology. doi: 10.1111/j.1365-2133.2012.11123.x

Autori: R.J.T. van der Leest, L. Liu, J.W.W. Coebergh, H.A.M. Neumann, W.J. Mooi, T. Nijsten, E. de Vries

Affiliazioni: Department of Dermatology, Erasmus University Medical Center, Rotterdam, The Netherlands

Department of Public Health, Erasmus University Medical Center, Rotterdam, The Netherlands

Netherlands Cancer Registry, Utrecht, The Netherlands

Department of Pathology, VU University Medical Center, Amsterdam, The Netherlands

Abstract: 

Background: Melanoma patients are at increased risk of developing a subsequent melanoma.

Objectives: To estimate risks of developing a second primary in situ or invasive cutaneous melanoma after a first melanoma, between 1989 and 2008.

Methods: Patients were followed until diagnosis of a second melanoma, date of death or end of study. Cumulative risks, standardized incidence ratio (SIR, observed second melanomas divided by background age-, calendar- and sex-specific incidence rates of melanoma, as recorded in the Netherlands Cancer Registry) and absolute excess risk (AER, observed minus expected per 10 000 person-years) of second melanomas were calculated.

Results: In total, 10 765 in situ and 46 700 invasive melanoma patients were included. Cumulative risks of a second invasive melanoma after a first in situ or invasive melanoma at 20 years of follow-up were 6.2% and 5.0%, respectively. Relative risk of developing any melanoma (in situ or invasive) after any first melanoma (SIR) was 12.4 [invasive after invasive melanoma; 95% Confidence Interval(CI) = 11.6–13.2] to 26.4 [in situ after in situ melanoma; 95% CI = 22.6–30.7] fold increased compared to the general population. SIRs and AERs remained elevated up to 20 years after the first melanoma.

Conclusons: This study shows significantly increased long-term risks (both relative and absolute) of developing a second invasive melanoma after a first melanoma (invasive and in situ) which might serve as a basis for follow-up guidelines.