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La sensibilità verso l'identificazione del melanoma è più alta con le immagini dermoscopiche rispetto alle fotografie cliniche

melanomaLa maggior parte dei melanomi vengono prima riconosciuti dagli stessi pazienti o dai loro amici e familiari.

Obiettivo: Valutare la capacità delle persone di individuare i melanomi utilizzando le immagini dermoscopiche.

Metodi: Questo è uno studio basato sulle immagini con l'utilizzo di computer portatili nel gruppo. A diciassette persone è stata data una brochure educativa di 1 pagina sulla Regola AC per il melanoma (asimmetria, variazione di colore). Queste persone e 3 dermatoscopisti esperti hanno completato 2 set di immagini, ognuna contenente una serie di 100 lesioni cutanee pigmentate. Il set 1 conteneva 5 melanomi, mentre il set 2 conteneva 20 melanomi. Per ogni lesione, i partecipanti hanno visto un'immagine clinica seguita da una immagine dermoscopia. Inoltre, per ogni immagine è stato assegnato un punteggio di 0-10 per l'asimmetria e il colore, e poi è stata fatta una valutazione globale per sospetto di melanoma. Sono state calcolate le medie stimate per la sensibilità e la specificità.

Risultati: Le persone hanno raggiunto una sensibilità clinica del 91.2% e una sensibilità dermoscopica significativamente più alta di 94.0%, p = 0.013. Questo miglioramento non è stato associato ad un significativo cambiamento nella specificità complessiva, che clinicamente è stata del 64.2% e con la dermoscopia è stata del 62.0%, p = 0.97.

Conclusioni: Questi risultati indicano che le persone potrebbero essere in grado di utilizzare la dermoscopia per identificare più melanomi che solo attraverso un esame ad occhio nudo. È giustificato un ulteriore studio nella pratica della dermoscopia da parte di personale non specializzato.

Fonte:

Titolo: Laypersons' sensitivity for melanoma identification is higher with dermoscopy images than clinical photographs

Rivista: British Journal of Dermatology. doi: 10.1111/j.1365-2133.2012.11130.x

Autori: Matthew J. Luttrell, Philip McClenahan, Rainer Hofmann-Wellenhof, Regina Fink-Puches, H. Peter Soyer

Affiliazioni: Dermatology Research Centre, The University of Queensland, School of Medicine, Brisbane, Australia.

Department of Dermatology, Medical University of Graz, Graz, Austria.

Dermatology Research Centre, The University of Queensland, School of Medicine, Princess Alexandra Hospital, Brisbane, Australia.

Abstract: 

Background: Most melanomas are first recognized by patients themselves or their friends and family.

Objective: To assess the ability of laypersons to identify melanomas using dermoscopy images.

Methods: This is an image-based study using laptop computers in the community. Seventeen laypersons were given a 1 page educational brochure on the AC Rule for melanoma (Asymmetry, Colour variation). These laypersons and 3 expert dermoscopists completed 2 image sets, each containing a series of 100 pigmented skin lesions. Set 1 contained 5 melanomas, whilst set 2 contained 20 melanomas. Participants viewed a clinical image followed by a dermoscopy image for each lesion. For each image a score of 0-10 was assigned for asymmetry and colour, and then an overall assessment was made for suspicion of melanoma. Mean estimates have been calculated for sensitivity and specificity.

Results: Laypersons achieved a clinical sensitivity of 91.2% and a significantly higher dermoscopy sensitivity of 94.0%, p 0.013. This improvement was not associated with a significant change in overall specificity, which clinically was 64.2% and with dermoscopy was 62.0%, p 0.97.

Conclusions: These results indicate that laypersons may be able to use dermoscopy to identify more melanomas than by naked eye examination alone. Further study into the practice of dermoscopy by laypersons is warranted.