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In un paziente con virus T-linfotropico umano di tipo 1 associato a mielopatia, l'alopecia areata potrebbe essere indotta da una reazione autoimmune

Alopecia-Areata11In questo articolo riportiamo il caso di una paziente di 38 anni con alopecia areata totale e virus T-linfotropico umano di tipo 1 associato a mielopatia (HAM): solo da pochi anni queste due malattie vengono correlate a reazioni autoimmuni cellulo-mediate.

L'immunoistochimica ha rivelato l'accumulo di cellule T CD8+ CXCR3+ intorno ai bulbi piliferi delle lesioni alopeciche; inoltre, l'analisi della citometria a flusso ha mostrato un'elevata frequenza di cellule T CD8+ con antigene dei leucociti umani DR+ al tempo iniziale, che poi è diminuita nella fase di ricrescita dei capelli con HAM. Le cellule CD4+ CD25+ della leucemia/linfoma a cellule T dell'età adulta sono risultate elevate nella fase di perdita dei capelli, mentre sono diminuite dopo il miglioramento di questa condizione.

I nostri risultati suggeriscono che le cellule T CD8+ autoreattive e citotossiche inducono, nei pazienti con ATL, non solo l'alopecia areata ma anche HAM: questo caso mette quindi in evidenza come le reazioni autoimmuni possano svolgere un ruolo importante nella patogenesi dell'alopecia areata e di HAM.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Alopecia areata possibly induced by autoimmune reaction in a patient with human T-cell lymphotropic virus-1- associated myelopathy

Rivista: The Journal of Dermatology. doi: 10.1111/1346-8138.12128

Autori: Taisuke Ito, Shinichiro Shimada, Tatsuyoshi Mori, Yoshiki Tokura

Affiliazioni:Department of Dermatology, Hamamatsu University School of Medicine Shimada Dermatoclinic, Hamamatsu, Japan Department of Dermatology, Fujinomiya City General Hospital, Fujinomiya, Japan

Abstract:
A 38-year-old female patient suffered from alopecia areata totalis followed by human T- cell lymphotropic virus-1- associated myelopathy (HAM). These two diseases have recently been considered to be related to cell-mediated autoimmune reactions. Immunohistochemistry revealed accumulation of CXCR3+ CD8+ T cells around hair bulbs in alopecic lesions. Furthermore, flow cytometric analysis showed the elevated frequency of CD8+ human leukocyte antigen DR+-activated T cells at the initial time and declined at the hair regrowth phase with HAM. CD4+ CD25+ adult T-cell leukemia/lymphoma cells were elevated at hair loss phase and decreased after improvement of hair loss. These results suggest that autoreactive and cytotoxic CD8+ T cells induce not only alopecia areata but also HAM in ATL patients. This case highlights that the autoimmune reactions may play an important role in the pathogenesis of alopecia areata and HAM.