In evidenza: Primo Incontro AITEB — Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino

L’Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino (AITEB) è nata due anni fa con…

La dermoscopia evidenzia la pigmentazione clinicamente non rilevabile del carcinoma basocellulare

basal-cell-carcinomaLa presenza della pigmentazione potrebbe influenzare la gestione del carcinoma basocellulare (BCC), basti pensare che il BCC pigmentato rispondere poco a determinati trattamenti. Negli studi clinici, la presenza del pigmento ha generalmente una frequenza più bassa rispetto agli studi dermoscopi e istopatologici, anche se ancora non è stata studiata in dettaglio la vera frequenza di pigmentazione nel BCC clinicamente non pigmentato.

Obiettivi

Confrontare la frequenza clinica e quella dermoscopica del pigmento in una serie di BCC diagnosticati istopatologicamente e correlarla con i dati demografici dei pazienti, con la posizione del tumore e il sottotipo istologico.

Metodi

Per verificare la presenza del pigmento sono state valutate retrospettivamente le immagini cliniche e dermoscopiche dei BCCs confermati con metodo istopatologico. Le variabili dicotomiche di esito sono state il BCC clinicamente pigmentato e quello dermoscopicamente pigmentato. Nell'analisi sono state incluse tutte le variabili dermoscopiche separate. Inoltre, il test del chi quadrato di Pearson ha permesso di valutate le differenze nelle proporzioni.

Risultati

Nello studio sono stati inclusi cinquecentosette BCC provenienti da 507 pazienti, con età media di 67 anni ed un rapporto maschi-femmine di 1.35:1. Clinicamente, 295 tumori sono stati giudicati come non pigmentati. In 88 di questi (29.8%) la dermoscopia ha rilevato del pigmento. Nel complesso, i nidi ovoidali grigio-blu sono stati il modello dermoscopico più frequente (n=184, 36.3%), seguiti dai punti/globuli multipli grigio-blu (n=147, 29%) e dalle aree simili a foglie d'acero (n=70, 13.8%). I tumori superficiali hanno mostrato prevalentemente le aree a foglie d'acero, le aree a ruota di carro e i punti marroni, mentre i BCC pigmentati nodulari sono stati caratterizzati più frequentemente dai nidi ovoidali grigio-blu.

Conclusioni

La dermoscopia ha permesso la rilevazione della pigmentazione in circa il 30% dei BCC clinicamente non pigmentati, fornendo informazioni aggiuntive che possono aiutare a scegliere le modalità di trattamento più idonee.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Dermoscopy uncovers clinically undetectable pigmentation in basal cell carcinoma

Rivista: British Journal of Dermatology. doi: 10.1111/bjd.12634

Autori: A. Lallas, G. Argenziano, A. Kyrgidis, Z. Apalla, E. Moscarella, C. Longo, G. Ferrara, S. Piana, E. Benati, E. Zendri, E. Sotiriou, I. Zalaudek

Affiliazioni:Skin Cancer Unit, Arcispedale Santa Maria Nuova IRCCS, Reggio Emilia, Italy Department of Otolaryngology Head & Neck Surgery, Medical School, Aristotle University, Thessaloniki, Greece State Clinic of Dermatology, Hospital of Venereal and Skin Diseases, Thessaloniki, Greece Anatomic Pathology Unit, Department of Oncology, Gaetano Rummo General Hospital, Benevento, Italy Pathology Unit, Arcispedale Santa Maria Nuova IRCCS, Reggio Emilia, Italy First Department of Dermatology, Medical School, Aristotle University, Thessaloniki, Greece Department of Dermatology, Medical University of Graz, Graz, Austria

Abstract:
Background The presence of pigmentation might influence the management of basal cell carcinoma (BCC), with pigmented BCC responding poorly to certain treatments. Clinical studies report on a generally lower frequency of pigment compared with dermoscopic and histopathologic studies, but the true frequency at which pigmentation occurs in clinically non-pigmented BCC has not been studied in detail. Objectives To compare the clinical and dermoscopic frequency of pigment in a series of histopathologically diagnosed BCC and to correlate it with patients’ demographics, tumour location and histopathologic subtype. Methods Clinical and dermoscopic images of histopathologically confirmed BCCs were retrospectively evaluated for the presence of pigmentation. Outcome dichotomous variables were clinically pigmented and dermoscopically pigmented BCC. All separate dermoscopic variables were included in the analysis. Differences in proportions were evaluated using Pearson's Chi Square test. Results Five hundred and seven BCC from 507 patients with a mean age of 67 years and a male-to-female ratio of 1.35/1 were included in the study. Clinically, 295 tumours were judged as non-pigmented. Of those, dermoscopy disclosed pigment in 88 cases (29.8%). Overall, blue-grey ovoid nests were the most frequent dermoscopic pattern (n=184, 36.3%), followed by multiple blue-grey dots/globules (n=147, 29%) and maple leaf-like areas (n=70, 13.8%). Superficial tumours exhibited mainly maple leaf-like areas, spoke wheel areas and brown dots, whereas pigmented nodular BCC was most frequently typified by the presence of blue-grey ovoid nests. Conclusions Dermoscopy allows detection of pigmentation in about 30% of clinically non-pigmented BCC, providing additional information that may aid the clinical choice of adequate treatment modalities.