Impatto del trattamento con inibitore del fattore di necrosi tumorale-alfa sullo spessore medio-intimale delle arterie nella psoriasi: risultati di uno studio pilota
La psoriasi è associata ad una più alta incidenza di comorbidità aterosclerotiche. In particolare, l'infiammazione della parete arteriosa, mediata dalle comuni citochine della psoriasi e dell'aterogenesi, precede lo sviluppo della placca aterosclerotica. Inoltre, l'aumento dello spessore medio-intimale (IMT) è ritenuto un valido indicatore dell'aterosclerosi subclinica ed è riscontrato anche nella psoriasi grave.
Obiettivo
Con questo studio pilota abbiamo cercato di chiarire se l'inibizione a lungo termine del fattore di necrosi tumorale-alfa diminuisca o meno l'IMT nella psoriasi.
Metodi
In 16 pazienti con psoriasi grave è stato calcolato il punteggio dell'Indice di Area e Severità della Psoriasi prima della terapia (con etanercept, infliximab, adalimumab) e dopo 6 mesi di trattamento. Contemporaneamente, con l'ausilio dell'ecografia B-mode ad alta risoluzione, è stato misurato l'IMT a livello carotideo e brachiale. Le arterie carotide e brachiale sono state monitorate insieme e separatamente in modo da determinare la differenza tra i valori di IMT iniziali e dopo 6 mesi.
Risultati
Tutti e 16 i pazienti hanno ottenuto un incremento di 75 punti dell'Indice di Area e Severità della Psoriasi, mentre 14 pazienti su16 hanno raggiunto addirittura un miglioramento di 90 punti. Nel gruppo di pazienti senza placche calcifiche aterosclerotiche iniziali (13 su 16) è stata rilevata una significativa diminuzione dell'IMT quando le arterie sono state misurate insieme (P = .0002). I dati iniziali e quelli del follow-up sono stati molto diversi anche per quanto riguarda l'analisi individuale dell'arteria carotide (P = .011) e brachiale (P = .006). Undici pazienti su 13 avevano un IMT iniziale della carotide superiore al valore normale aggiustato per l'età. L'altro gruppo (3 su 16) con placche iniziali ha mostrato una crescente tendenza dell'IMT e la loro ecografia al basale ha rivelato un IMT carotideo oltre il limite superiore dei valori aggiustati per l'età negli adulti sani.
Limitazioni
Le limitazioni dello studio sono state il piccolo numero di pazienti, la progettazione auto-controllata e la mancanza della stratificazione dei pazienti in base ai comuni fattori di rischio cardiovascolare.
Conclusione
Nel nostro studio pilota è stato dimostrato che l'inibizione del fattore di necrosi tumorale-alfa riduce l'IMT nei pazienti psoriasici privi di placche aterosclerotiche irreversibili. Ad ogni modo sono necessarie ulteriori analisi per confermare e completare le nostre osservazioni primarie.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Impact of effective tumor necrosis factor-alfa inhibitor treatment on arterial intima-media thickness in psoriasis: Results of a pilot study
Rivista: Journal of the American Academy of Dermatology. Volume 69, Issue 4 , Pages 523-529, October 2013
Autori: Hajnalka Jókai, József Szakonyi, Orsolya Kontár, Márta Marschalkó, Klára Szalai, Sarolta Kárpáti, Péter Holló
Affiliazioni:Hajnalka Jókai, MD, Department of Dermatovenerology and Oncodermatology, Semmelweis University, Mária Street , Budapest , Hungary
Abstract:
Background Psoriasis is associated with higher incidence of atherosclerotic comorbidities. Sustained arterial wall inflammation mediated by common cytokines of psoriasis and atherogenesis precedes atherosclerotic plaque development. Increased intima-media thickness (IMT) is an accepted indicator of subclinical atherosclerosis and has been reported in severe psoriasis. Objective This pilot study aimed to clarify whether effective long-term tumor necrosis factor-alfa inhibition decreases IMT in psoriasis. Methods In 16 patients with severe psoriasis, the Psoriasis Area and Severity Index score was calculated before therapy (etanercept, infliximab, adalimumab) and after 6-month treatment. Simultaneously, carotid and brachial IMT was measured by high-resolution, B-mode ultrasonography. Difference between initial and 6-month IMT values was determined for monitored arteries collectively and separately in carotid and brachial arteries. Results All of 16 patients achieved Psoriasis Area and Severity Index 75, and 14 of 16 achieved Psoriasis Area and Severity Index 90 improvement. In the group of patients without initial calcified atherosclerotic plaques (13 of 16) significant IMT decrease was detected when arteries were measured collectively (P = .0002). Initial and follow-up data differed significantly also at individual analysis of carotid (P = .011) and brachial (P = .006) arteries. Eleven of 13 patients had initial carotid IMT exceeding age-adjusted normal values. The other group (3 of 16) with initial manifest plaques showed increasing IMT tendency. Their baseline ultrasonography revealed carotid IMT above the upper limit of healthy adults’ age-adjusted values. Limitations Study limitation involves small patient numbers, self-controlled study design, and lack of patients’ stratification according to common cardiovascular risk factors. Conclusion In our pilot study effective tumor necrosis factor-alfa inhibition was found to decrease IMT in psoriatic patients without irreversible atherosclerotic plaques. Further analysis is recommended to confirm and complete our primary observations.