Azione collettiva in Giappone contro il vaccino HPV
Un gruppo di avvocati giapponesi, in rappresentanza di alcune ragazze e giovani donne colpite da gravi effetti collaterali dopo la vaccinazione HPV, si prepara ad un'azione collettiva contro il governo giapponese e contro le aziende produttrici dei vaccini: Merck e GlaxoSmithKline.
"Molte vittime sono ancora affette da questi effetti collaterali, come dolore continuo accompagnato da disturbi della percezione, del movimento e della memoria", ha dichiarato l'avvocato Masumi Minaguchi, rappresentante del team legale che si prepara a dare il via alla class-action nei prossimi mesi. Secondo quanto riportato dal Japan Times, l'avvocato Minaguchi ha rilasciato questa dichiarazione nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Tokyo il 30 marzo 2016.
Al momento le querelanti sono 12, di età compresa fra i 10 e i 20 anni, ma gli avvocati sono alla ricerca di altre vittime degli effetti collaterali del vaccino, perciò intendono pubblicizzare la questione nel corso di una serie di seminari in programma fra Aprile e Maggio. Il team di avvocati prevede di presentare a GIugno i documenti per dare il via alla causa in quattro distretti: Fukuoka, Nagoya, Osaka, e Tokyo.
Nell'aprile del 2013 il Ministero della Sanità giapponese ha cominciato a raccomandare la vaccinazione contro il papilloma virus alle ragazze di età compresa fra i 12 e i 16 anni come misura preventiva contro il cancro alla cervice, dopo che il Consiglio Nazionale ha rivisto la legislazione relativa alla vaccinazione preventiva. Tuttavia, il ministero ha sospeso la raccomandazione nel giugno del 2013 a seguito di una serie di casi di pazienti che avevano riportato gravi effetti collaterali dopo la vaccinazione.
Il rapporto illustra come, stando ai dati forniti dal Ministero della Sanità, circa 2,59 milioni di ragazze abbiano ricevuto il vaccino Cervarix alla fine del 2014 e di queste 2022 hanno riportato effetti collaterali; per quanto riguarda Gardasil, 790.000 pazienti sono state vaccinate e il numero di casi in cui si sono verificati effetti collaterali è stato di 453.
L'anno scorso, il Ministero della Sanità giapponese ha messo in atto un piano di gestione dei sintomi legati alla vaccinazione HPV, con linee guida per i medici e centri specializzati in tutto il paese.
I casi di effetti collaterali dovuti al vaccino HPV non sono stati limitati al solo Giappone, ma sono stati segnalati anche in molti altri paesi.
L'anno scorso, la questione è stata esaminata dall'agenzia europea per il farmaco (European Medicines Agency, EMA), che ha concluso che i dati disponibili non supportano l'ipotesi secondo la quale il vaccino causa sindromi dolorose e sindrome da tachicardia posturale ortostatica.
Tuttavia alcuni ricercatori danesi (proprio in Danimarca sono stati riportati i primi casi di effetti collaterali a seguito della vaccinazione) ha messo in discussione l'indagine condotta dall'EMA poiché basata sui soli casi pubblicati ed ha lanciato la propria indagine indipendente nel novembre del 2015.
"Il vaccino HPV si è dimostrato molto sicuro fino ad ora", ha dichiarato il Dr.Tom Shimabukuro, direttore del Dipartimento Vaccinazioni del Center for Disease Control and Prevention (CDC).
Questo tipo di vaccini è stato usato per quasi un decennio. Il primo, il vaccino quadrivalente HPV Gardasil, è stato approvato negli Stati Uniti nel 2006, seguito tre anni dopo dal vaccino bivalente Cervarix e infine dalla versione enneavalente Gardasil 9, approvata nel 2014.
"Negli Stati Uniti sono state somministrate 79 milioni di dosi di vaccino HPV e non è stata riscontrata alcuna associazione fra la vaccinazione e sindromi dolorose atipiche o disfunzioni motorie, tanto negli studi clinici preliminari quanto negli studi post-commercializzazione condotti dal CDC", ha aggiunto il Dr. Shimabukuro.
"La maggior parte degli effetti collaterali legati alla vaccinazione, ossia dolore e arrossamento al sito di iniezione, è di natura lieve e scompare spontaneamente. In casi sporadici, i pazienti possono svenire dopo l'iniezione del vaccino HPV, ma questo accade anche dopo l'iniezione di altri vaccini", ha concluso.