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Modelli di depigmentazione della vitiligine non segmentale: uno studio prospettico dei cambiamenti macromorfologici nelle lesioni

Depigmentation-PatternsDi recente sono state fatte molte prove per studiare metodi semplici, obiettivi, precisi e riproducibili di valutazione clinica/non invasiva per la vitiligine non segmentale. Tuttavia, gli studi hanno per lo più considerato i parametri quantitativi o semiquantitativi, quasi trascurando l'aspetto puramente qualitativo delle lesioni da vitiligine in un dato momento e in un periodo di tempo.

Obiettivo: L'obiettivo di questo studio è stato quello di indagare le dinamiche delle alterazioni macromorfologiche che avvengono nelle aree di vitiligine.

Progettazione dello studio: Questo è stato uno studio prospettico di una coorte con vitiligine.

Popolazione di pazienti: Pazienti consecutivi affetti da vitiligine non segmentale.

Metodi: I pazienti con vitiligine non segmentale, inclusi nello studio, sono stati sottoposti ad una visita dermatologica una volta al mese per 12 mesi. Le lesioni da vitiligine sono state fotografate ad ogni visita sia sotto la luce della stanza che sotto la lampada di Wood, e sono state analizzate con un software morfometrico e digitalizzato, in grado di rilevare i cambiamenti quantitativi delle aree bianche. Le immagini raffiguranti i cambiamenti nelle aree sono state osservate per valutare la morfologia clinica.

Risultati: Novanta pazienti sono stati presi in considerazione per l'analisi finale e nel complesso sono state valutate 360 lesioni, 102 delle quali (28.9%) hanno mostrato variazioni delle aree bianche. La valutazione soggettiva ha evidenziato due distinti modelli di depigmentazione, che si sono presentati da soli o in combinazione: (1) una banda nettamente definita con colore intermedio tra il centro depigmentato e la normale pelle circostante, che è stata definita come 'ipopigmentazione marginale;' e (2) macule ipopigmentate/depigmentate, localizzate con precisione e con al centro un follicolo, che abbiamo definito 'depigmentazione perifollicolare.' D'altra parte, è stato rilevato un solo modello di ripigmentazione, già noto come 'ripigmentazione perifollicolare'.

Conclusione: Il processo di depigmentazione nella vitiligine sembra seguire solo due specifici modelli. Questo studio preliminare rappresenta, a nostro avviso, una base importante per la ricerca futura al fine di studiare le dinamiche della patogenesi della vitiligine o di valutare i modelli di depigmentazione/ripigmentazione per il monitoraggio della risposta al trattamento.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Depigmentation Patterns of Nonsegmental Vitiligo: A Prospective Study of Macromorphologic Changes in Lesions

Rivista: American Journal of Clinical Dermatology: published online before print, 28 November 2012. doi: 10.1007/s40257-012-0001-9

Autori: Menchini, Giovanni; Comacchi, Claudio; Cappugi, Pietro; Torchia, Daniele

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Abstract: 

Background: Efforts have been recently made to investigate simple, objective, accurate, and reproducible methods of clinical/noninvasive assessment of nonsegmental vitiligo. However, studies have mostly considered quantitative or semiquantitative parameters, almost neglecting the purely qualitative appearance of vitiligo lesions at a given moment and over time.

Objective: The objective of this study was to investigate the dynamics of macromorphologic alterations taking place within vitiligo patches.

Study Design: This was a prospective study of a vitiligo cohort.

Patient Population: Consecutive patients affected by nonsegmental vitiligo.

Methods: Enrolled patients affected by nonsegmental vitiligo underwent a dermatology visit once monthly for 12 months. Vitiligo lesions were photographed at each visit under both room light and Wood's light, and analyzed via a morphometric, digitalized software capable of detecting quantitative changes of white areas. Pictures depicting changing patches were evaluated in order to assess clinical morphology.

Results: Ninety patients were included for the final analysis and 360 lesions were evaluated, 102 of which (28.9 %) showed changes of white areas. Subjective evaluation highlighted two distinct depigmentation patterns, which were present either alone or in combination: (1) a sharply defined band of intermediate color between the depigmented center and the surrounding normal skin, which was defined as 'marginal hypopigmentation;' and (2) pinpoint hypopigmented/depigmented macules centered by a follicle, which we named 'perifollicular depigmentation.' On the other hand, only one repigmentation pattern was detected, the already known 'perifollicular repigmentation.'

Conclusion: The depigmentation process in vitiligo seems to follow only two specific patterns. This preliminary study represents, in our opinion, a valuable background for future research aiming to investigate the dynamics of vitiligo pathogenesis or assess depigmentation/repigmentation patterns for monitoring treatment response.