Terapia fotodinamica con acido metil-aminolevulinico per la micosi fungoide paucilesionale: uno studio prospettico in aperto e una revisione della letteratura
Le pubblicazioni che trattano la terapia fotodinamica (PDT) applicata alla micosi fungoide (MF) sono rare, coinvolgono solo piccoli campioni e sono difficili da confrontare per la mancanza di una standardizzazione tecnica.
Obiettivo
Abbiamo cercato di valutare l'efficacia e la tollerabilità della PDT nella MF di fase iniziale utilizzando una procedura molto rigorosa.
Metodi
Si è trattato di uno studio prospettico condotto nell'Ospedale Universitario di Nantes, in Francia, tra pazienti di età superiore ai 18 anni e diagnosi di MF confermata istologicamente (stadio IA o IB). Mensilmente e per 6 mesi, sono state ripetute le sessioni di PDT con acido metil-aminolevulinico. Inoltre, sono state valutate le risposte cliniche e istologiche dopo 1 mese dall'ultima sessione di trattamento. Con un sondaggio telefonico è stata valutata la soddisfazione del paziente.
Risultati
In totale sono stati trattati dodici pazienti (con 29 lesioni). Nel 75% dei pazienti è stata ottenuta una risposta obiettiva delle lesioni bersaglio. I tassi di risposta sono stati simili tra le placche e le chiazze, ma superiori nelle aree protette dal sole rispetto alle aree esposte al sole (un trend che, comunque, non ha mai raggiunto la significatività). Durante la PDT, sono comparse nuove lesioni in 5 pazienti su 12 e, in particolare, nelle aree non trattate. La maggior parte dei pazienti si è definita molto soddisfatta e hanno preferito la PDT alla chemioterapia topica utilizzata in precedenza.
Limitazioni
La selezione dei criteri per la procedura della PDT è stata in parte arbitraria.
Conclusioni
Nella fase iniziale della MF, la PDT risulta efficace e apprezzata (soprattutto se confrontata alla chemioterapia topica convenzionale). Ad ogni modo, dovrebbero essere preferite le forme unilesionali e paucilesionali in zone protette dal sole.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Photodynamic therapy with methyl-aminolevulinic acid for paucilesional mycosis fungoides: A prospective open study and review of the literature
Rivista: Journal of the American Academy of Dermatology. Volume 69, Issue 6 , Pages 890-897, December 2013
Autori: Gaelle Quéreux, Anabelle Brocard, Mélanie Saint-Jean, Lucie Peuvrel, Anne-Chantal Knol, Rémy Allix, Amir Khammari, Jean-Jacques Renaut, Brigitte Dréno
Affiliazioni:Skin Cancer Unit, Nantes University Hospital, Nantes, France
Abstract:
Background Publications reporting photodynamic therapy (PDT) in mycosis fungoides (MF) are rare, involve small samples, and are difficult to compare because of a lack of technical standardization. Objective We sought to assess PDT effectiveness and tolerability in early-stage MF using a strict reproducible procedure. Methods This was a prospective study conducted in Nantes University Hospital, France, including patients older than 18 years with histologically proven MF (stage IA or IB). Methyl-aminolevulinic acid-PDT sessions were repeated monthly for 6 months. Clinical and histologic responses were assessed 1 month after the last session. Patient satisfaction was assessed by telephone survey. Results Twelve patients (with 29 lesions) were treated with PDT. An objective response in target lesions was obtained in 75% of patients. Response rates were similar between plaques and patches but higher in sun-protected compared with sun-exposed areas (trend without reaching significance). During PDT, new lesions appeared in 5 of 12 patients in untreated areas. Most patients were highly satisfied and preferred PDT to the topical chemotherapy previously used. Limitations PDT procedure criteria selection was partially arbitrary. Conclusions In early-stage MF, PDT is effective and appreciated (especially when compared with conventional topical chemotherapy). Unilesional and paucilesional forms and lesions in sun-protected areas are to be preferred.