Trattamento di successo dell'epiblefaron della palpebra inferiore con iniezione di tossina botulinica A in pazienti sotto i due anni di età
L'epiblefaron è caratterizzato da una piega cutanea orizzontale e adiacente al margine della palpebra. Alcuni casi hanno mostrato una risoluzione spontanea, ma altri richiedono un trattamento chirurgico. In questo lavoro ne proponiamo il trattamento medico con tossina botulinica di tipo A (BTX-A).
Obiettivo:
Fornire la prova clinica dell'utilità della tossina botulinica di tipo A (BTX-A) nei pazienti con epiblefaron della palpebra inferiore. Soggetti e metodi: Si è trattato di uno studio prospettico e non randomizzato. Sono stati inclusi nello studio i pazienti con epiblefaron della palpebra inferiore e contatto corneale delle ciglia. Per effettuare la valutazione clinica dell'epiblefaron, è stata utilizzata la scala proposta da Khwarg e Lee (1997). È stata iniettata direttamente, nella regione mediale pre-tarsale del muscolo orbicolare della palpebra inferiore, una singola dose da 12.5 IU di BTX-A (Dysport ®). I pazienti sono stati valutati prima dell'iniezione e dopo 1, 4, 12 e 24 settimane dall'iniezione. Abbiamo eseguito anche le statistiche descrittive e il Test dei Segni per Ranghi di Wilcoxon, confrontando le precedenti misure di iniezione con le misurazioni successive all'iniezione, e in particolare alla 24° settimana. È stato considerato statisticamente significativo un p inferiore a 0.05. Inoltre, ciascun occhio è stato valutato separatamente.
Risultati:
In totale, sono stati trattati quattordici occhi di sette pazienti ispanici, cinque femmine e due maschi. L'età media è stata di 8.4 mesi (dai 4 ai 14 mesi). Dopo la prima settimana di iniezione con BTX-A, è migliorata l'altezza della piega cutanea, la superficie della cornea toccata dalle ciglia e anche i sintomi, rimanendo così fino alla fine dello studio (p inferiore a 0.05). Non sono state osservate altre complicanze.
Conclusione:
L'effetto di una singola iniezione con 12.5 IU di BTX-A (Dysport ®) nella porzione mediale del muscolo orbicolare di pazienti con epiblefaron della palpebra inferiore ha migliorato i segni e i sintomi clinici.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Successful treatment of lower eyelid epiblepharon by injection of botulinum toxin A in patients under two years of age.
Rivista: Nepal J Ophthalmol. 2013 Jul;5(10):177-81. doi: 10.3126/nepjoph.v5i2.8709.
Autori: Chen CY, Nava-Castaneda A.
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Abstract:
Introduction: Epiblepharon is characterized by a cutaneous horizontal fold adjacent to the lid margin. Some cases showed spontaneous resolution, others required surgical treatment. We propose a medical treatment with botulinum toxin type A (BTX-A). Objective: To provide clinical evidence of the usefulness of botulinum toxin type A (BTX-A) in patients with lower eyelid epiblepharon. Subjects and methods: This was a prospective, non-randomized, nonmasked study. Patients with lower eyelid epiblepharon with corneal eyelash contact were included in the study. The scale proposed by Khwarg and Lee (1997) was used to assess the epiblepharon clinical evaluation. A single dose of 12.5 IU of BTX-A (Dysport ®) was directly injected into the medial pre-tarsal orbicularis muscle region in the lower eyelid. Patients were evaluated before the injection and at 1, 4, 12 and 24 weeks after the injection. We performed descriptive statistics and Wilcoxon Signed Rank Test, comparing prior injection measurements to post injection measurements at the 24th week. A p less than 0.05 was considered statistically significant. Each eye was separately analyzed. Results: Fourteen eyes of seven Hispanic patients were treated, five female and two male. The mean age was 8.4 months (4 — 14 months). The height of the skin-fold, the area of the cornea touched by the cilia and the symptoms score improved after the first week of BTX-A injection and remained so until the end of study (p less than 0.05). No major complications were noted. Conclusion: The effect of a single 12.5 IU injection of BTX-A (Dysport ®) into the medial orbicularis muscle portion in the lower eyelid epiblepharon patients successfully improves the clinical signs and symptoms.
