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L'uso di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina nel trattamento della sindrome della bocca che brucia

Burning-Mouth-SyndromeI pazienti con sindrome della bocca che brucia (BMS) sono spesso trattati con antidepressivi, ma oggi vengono sempre più utilizzati gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Tuttavia, ad oggi solo pochi studi hanno esaminato gli effetti degli SSRIs nella BMS.

Obiettivo:
Abbiamo condotto uno studio retrospettivo per confermare la necessità futura di uno studio prospettico su questo argomento. Pazienti e

Metodi:
Sono stati inclusi nello studio 51 pazienti affetti da BMS primaria.

Risultati:
La frequenza di effetti collaterali dovuti ai farmaci SSRIs è stata bassa, con eventi avversi prevalentemente a livello digestivo. Il trattamento con SSRIs è stato più efficace nei pazienti che riferivano un'origine psicogena dei loro sintomi; inoltre, la terapia con antidepressivi è stata interrotta più frequentemente quando i pazienti non hanno dichiarato tale origine.

Conclusioni:
Gli SSRIs sembrano essere efficaci e ben tollerati. Il fatto di dichiarare una componente psicogena può essere considerato come un potenziamento o un fattore predittivo per l'efficacia del trattamento con SSRIs. Ad ogni modo, questi risultati devono essere confermati da un ulteriore studio prospettico e randomizzato.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Use of Selective Serotonin Reuptake Inhibitors in the Treatment of Burning Mouth Syndrome

Rivista: Dermatology (DOI: 10.1159/000357353)

Autori: Fleuret C. • Le Toux G. • Morvan J. • Ferreira F. • Chastaing M. • Guillet G. • Misery L.

Affiliazioni:

Abstract:
Background: Patients with burning mouth syndrome (BMS) are frequently treated with antidepressants. Selective serotonin reuptake inhibitors (SSRIs) are increasingly used. Nonetheless, few studies have examined the effects of SSRIs in BMS. Objective: We performed a retrospective study to confirm the need for a prospective study on this topic in the future. Patients and Methods: 51 patients suffering from primary BMS were included in this study. Results: The frequency of side effects due to SSRIs was low, with mainly digestive side effects. Treatment with SSRIs was more efficient in patients reporting a psychogenic origin for their symptoms. Antidepressants were more frequently stopped when patients did not declare such an origin. Conclusions: SSRIs appear to be effective and well tolerated. Declaring a psychogenic component may be considered as a potentiating or predictive factor for the efficacy of treatment with SSRIs. These results should be confirmed by a prospective randomised study.