Poche complicanze rilevate nelle procedure con botulino o filler e nei trattamenti laser
In uno studio approfondito sulle procedure cosmetiche non-invasive o minimamente invasive, gli effetti indesiderati e le complicanze si sono rivelate rare e per lo più temporanee.
"Fra gli interventi cosmetici non-invasivi o minimamente invasivi, i più comuni sono i trattamenti con neurotossina botulinica per attenuare le rughe di espressione intorno alla bocca o sulla fronte, gli interventi con filler per volumizzare aree del volto cadenti e i trattamenti laser o IPL per la rimozione della peluria" ha detto il Dr. Murad Alam, autore dello studio e parte del dipartimento di Dermatologia della Feinberg School of Medicine di Chicago.
Insieme ai suoi colleghi, il Dr. Alam ha raccolto dati sui trattamenti estetici più comuni effettuati da 23 dermatologi selezionati fra coloro che amministrano trattamenti con laser/IPL e terapie a base di neurotossine e filler, disseminati in otto diverse cliniche dermatologiche. Gli autori dello studio hanno raccolto dati per un periodo di tre mesi in ciascuna clinica, per un totale di oltre 20.000 interventi diversi.
Il personale impiegato nelle cliniche selezionate è stato istruito sui dati da raccogliere ed è stato invitato ad annotare non solo i dettagli riguardanti i singoli trattamenti ma anche le eventuali complicazioni riscontrate o sospettate. I ricercatori hanno inoltre contattato i pazienti circa una settimana dopo il trattamento, per raccogliere ulteriori dati sui possibili effetti collaterali delle procedure; i pazienti sono anche stati invitati a mettersi in contatto con la clinica
dermatologica per comunicare eventuali problematiche relative ai trattamenti.
Alla fine dello studio sono stati registrati 48 casi con complicazioni e 36 trattamenti hanno portato ad almeno una complicazione. Nessuna delle complicazioni ha posto un rischio per la vita del paziente né ha richiesto l'ospedalizzazione dello stesso. Per i trattamenti con laser, ci sono stati 13 casi di complicazioni segnalate, fra le quali compaiono anche arrossamento e pigmentazione della pelle. Per gli interventi con filler o neurotossine, sono stati segnalati 25 casi con complicazioni, per lo più descritte come grumi, noduli e arrossamento della pelle (più comune dopo trattamenti con filler viscosi come Juvederm Ultra Plus o Radiesse).
"Questi effetti indesiderati in genere rispondono velocemente alle terapie o spariscono spontaneamente", scrivono gli autori dello studio. In totale, meno dello 0,25% delle procedure ha dato origine a complicazioni. "Si possono sempre presentare degli effetti collaterali, ma il punto chiave in questi casi è minimizzare i rischi e affidarsi ad un medico esperto che possa aiutare il paziente a risolvere eventuali problematiche che possono verificarsi a seguito del trattamento", ha dichiarato il Dr. Alam. "Detto questo, i trattamenti di cui si occupa lo studio in esame sono molto sicuri se effettuati con perizia da medici qualificati."
Riferimenti:
JAMA Dermatology 2014.