I FANS proteggono dai tumori della pelle?
Secondo uno studio pubblicato a Dicembre nel Journal of Investigative Dermatology i farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) potrebbero offrire un'inaspettata protezione nei confronti dei più comuni tumori cutanei.
L'impiego dei FANS è stato associato ad una diminuzione del rischio di tumori al colon, al polmone, alla mammella e alla prostata, ma gli studi sulla capacità di questi farmaci di prevenire i tumori della pelle sono stati finora inconcludenti. Il Dr. Chiho Muranushi, della School of Population Health dell'Università del Queensland, e colleghi hanno condotto una meta-analisi degli studi pubblicati che si sono occupati di investigare il ruolo di farmaci quali l'aspirina ed i FANS diversi dall'aspirina nella prevenzione del carcinoma cutaneo spinocellulare.
Il carcinoma cutaneo spinocellulare è una tipologia diffusa di tumore della pelle alla quale sono particolarmente suscettibili gli individui dalla pelle chiara o molto chiara. I FANS (inclusi aspirina, ibuprofene e naproxene) inibiscono la cicloossigenasi-2 (COX2), che catalizza la biosintesi della prostaglandina E2, un mediatore infiammatorio. Nei casi di carcinoma cutaneo spinocellulare, la risposta all'esposizione prolungata e continuata ai raggi ultravioletti è una sovrapproduzione di COX2.
I ricercatori hanno preso in esame nove diversi studi: cinque studi caso-controllo, tre studi di coorte e uno studio controllato randomizzato. Gli studi contenevano dati relativi all'uso di salicilati, non salicilati e FANS in genere.
Le meta-analisi indicano una notevole riduzione del rischio per il carcinoma cutaneo spinocellulare negli individui che hanno assunto FANS diversi dall'aspirina (odds ratio 0,85; 95% intervallo di confidenza 0,78-0,94) e in generale in coloro che hanno assunto FANS di qualsiasi tipo (odds ratio 0,82; 95% intervallo di confidenza 0,71-0,94) rispetto ai soggetti non trattati con FANS. L'associazione è stata particolarmente marcata negli individui con una storia clinica di cheratosi attinica o tumore dei cheratinociti.
I soggetti che hanno assunto aspirina mostrano un rischio ridotto (odds ratio 0,88; 95% intervallo di confidenza 0,75-1,03) di sviluppare carcinomi cutanei spinocellulari ma la rilevanza statistica dei dati relativi è minima. Solo lo studio controllato randomizzato ha rivelato una relazione dose-risposta per l'aspirina.
I ricercatori hanno concluso che l'impiego di FANS diversi dall'aspirina riduce significativamente il rischio di sviluppare il carcinoma cutaneo spinocellulare del 15% e che l'uso di FANS in generale riduce il rischio del 18%. Gli autori hanno inoltre messo in evidenza che il FANS diclofenac per uso topico è già stato approvato per il trattamento delle cheratosi attiniche e che i risultati della meta-analisi evidenziano come "l'aspirina e i FANS non salicilati potrebbero essere utilizzati come agenti chemiopreventivi del carcinoma cutaneo."
I limiti evidenziati dalla meta-analisi includono il fatto che solo sei degli studi esaminati sono stati considerati di alta qualità e il fatto che gli studi scelti utilizzassero unità di dosaggio diverse.
Riferimenti:
Journal of Investigative Dermatology, December 18, 2014.