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Nuovo trattamento che utilizza l'acido tioglicolico per le unghie ad artiglio

pincher-nailsGli autori hanno sviluppato un nuovo trattamento con acido tioglicolico (TGA) per ammorbidire chimicamente le unghie ad artiglio. L'obiettivo è stato quello di descrivere un nuovo metodo di trattamento per unghie ad artiglio, che applica TGA per ammorbidire l'unghia e poi la fissa nella giusta posizione.

Un totale di 104 pazienti (nove uomini e 95 donne; età media 56 anni) con 106 unghie ad artiglio sono stati sottoposti al nostro trattamento.

È stato effettuato un piccolo foro sul lato marcatamente incurvato dell'unghia ad artiglio, ed un filo super-elastico è stato inserito nel foro e piegato all'indietro; TGA al 5% è stato poi applicato per 6-7 h prima della riduzione.

Una riduzione favorevole è stata raggiunta nel 66% dei pazienti entro 1 giorno dall'inizio della procedura, nel 30% entro 2-4 giorni e nel 4% in 5 o più giorni successivi. Per nessun paziente è stato necessario l'intervento chirurgico. Dopo la procedura non è stata evidente alcuna infezione, eritema, dolore continuo o perdita dell'unghia. In otto casi, è stata osservata la ricomparsa della deformità dell'unghia entro il periodo di follow-up di 1 anno.

Il nostro nuovo metodo, che consiste nella somministrazione di TGA attraverso un foro nella lamina dell'unghia, è un trattamento utile per le unghie ad artiglio.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Novel treatment using thioglycolic acid for pincer nails

Rivista: The Journal of Dermatology. doi: 10.1111/j.1346-8138.2012.01670.x

Autori: Kikuzo Okada, Eijiro Okada

Affiliazioni: Okada Orthopaedic Surgery Clinic, Saiseikai Central Hospital, Tokyo, Japan

Department of Orthopedic Surgery, Saiseikai Central Hospital, Tokyo, Japan

Abstract: 

The authors developed a novel treatment using thioglycolic acid (TGA) to chemically soften pincer nails. The objective was to describe a new treatment method for pincer nails by applying TGA to soften the nail and then fix it in the correct position. A total of 104 patients (nine men and 95 women; mean age, 56 years) with 106 pincer nails underwent our treatment. A small hole was made on the markedly incurvated side of the pincer nail, and a super-elastic wire was inserted into the hole and bent backwards; 5% TGA was then applied for 6–7 h prior to reduction. Favorable reduction was achieved in 66% of patients within 1 day of the procedure, in 30% within 2–4 days and in 4% 5 days or more later. No patient required surgery. No post-procedure infection, rash, continuous pain or nail cut out was evident. In eight cases, recurrences of nail deformity were observed within the 1-year follow-up period. Our novel method, which consists of administrating TGA via a hole in the nail plate, is a useful treatment for pincer nails.