In evidenza: Primo Incontro AITEB — Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino

L’Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino (AITEB) è nata due anni fa con…

Studio di fase IIa randomizzato e controllato con placebo della terapia fotodinamica antimicrobica applicata all'ulcera della gamba e all'ulcera del piede diabetico, entrambe croniche e colonizzate dai batteri. Un nuovo approccio alla terapia antimicrobic

antimicrobial-therapyCon i crescenti problemi di resistenza agli antibiotici, la terapia fotodinamica (PDT) si è portata avanti come un nuovo trattamento antimicrobico. Dopo l'attivazione della luce, il fotosensibilizzante cationico 3,7-bis(di-n-butilamino) fenotiazine-5-io bromuro (PPA904) uccide un ampio spettro di batteri in vitro e questo ha un'ampia varietà di potenziali applicazioni cliniche.

Obiettivi: Determinare se la PDT applicata alle ulcere della gamba e alle ulcere del piede diabetico, croniche e colonizzate dai batteri, può ridurre la carica batterica,e può portare ad un'accelerata guarigione delle ferite.

Metodi: 16 pazienti con ulcere croniche della gamba e 16 pazienti con ulcere del piede diabetico (in ognuno 8 trattamenti attivi/8 placebo) sono stati reclutati per questo studio in cieco, randomizzato, controllato con placebo, in singolo trattamento e di Fase IIa. Tutti i pazienti presentavano ulcere da almeno 3 mesi, colonizzate dai batteri con >104 cfu/ml. Dopo aver valutato quantitativamente la carica batterica prima del trattamento tramite un tampone, è stato applicato localmente PPA904 o placebo sulle ferite per 15 minuti, seguito immediatamente da 50 J/cm2 di luce rossa; dopodiché la ferita è stata di nuovo campionata per l'esame microbiologico quantitativo. La zona della ferita è stata misurata fino a 3 mesi dopo il trattamento.

Risultati: Il trattamento è stato ben tollerato, senza segnalazioni di dolore o di altri argomenti di sicurezza. Al contrario del placebo, i pazienti sottoposti al trattamento attivo hanno mostrato una riduzione della carica batterica immediatamente dopo il trattamento (p<0.001). Dopo 3 mesi, il 50% (4 su 8) dei pazienti con ulcera cronica della gamba attivamente trattati ha mostrato una completa guarigione, rispetto al 12.5% (1 su 8) dei pazienti trattati con placebo.

Conclusioni: Questo primo studio controllato di PDT nelle ferite croniche ha dimostrato una significativa riduzione della carica batterica. È stata osservata una tendenza evidente verso la guarigione delle ferite; è indicato, comunque, un ulteriore studio verso questo ambito che comprenda un maggiore numero di pazienti.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Phase IIa randomised, placebo-controlled study of antimicrobial photodynamic therapy in bacterially colonised, chronic leg ulcers and diabetic foot ulcers. A new approach to antimicrobial therapy

Rivista: British Journal of Dermatology. doi: 10.1111/bjd.12098

Autori: S. Morley, J. Griffiths, G. Philips, H. Moseley, C. O'Grady, K. Mellish, C.L. Lankester, B. Faris, R.J. Young, S.B. Brown, L.E. Rhodes

Affiliazioni: Ninewells Hospital, University of Dundee, UK

University of Leeds, UK

Photopharmica Ltd, Leeds, UK

Salford Royal NHS Foundation Trust and University of Manchester, Manchester Academic Health Science Centre, Manchester, UK

Abstract: 

Background: With increasing problems of antibiotic-resistance, photodynamic therapy (PDT) is being developed as a novel anti-microbial treatment. Following light activation, cationic photosensitiser 3,7-Bis(di-n-butylamino) phenothiazin-5-ium bromide (PPA904) kills a broad spectrum of bacteria in vitro and this has a variety of potential clinical applications.

Objectives: To determine if PDT in bacterially colonised chronic leg ulcers and chronic diabetic foot ulcers can reduce bacterial load, and potentially lead to accelerated wound healing.

Methods: 16 patients with chronic leg ulcers and 16 patients with diabetic foot ulcers (each 8 active treatment/8 placebo) were recruited into a blinded, randomised, placebo-controlled, single treatment, Phase IIa trial. All patients had ulcer duration >3 months, bacterially colonised with >104 cfu/ml. After quantitatively assessing pre-treatment bacterial load via swabbing, PPA904 or placebo was applied topically to wounds for 15 minutes, followed immediately by 50 J/cm2 of red light and the wound again sampled for quantitative microbiology. Wound area was measured for up to 3 months following treatment.

Results: Treatment was well tolerated with no reports of pain or other safety issues. In contrast to placebo, patients on active treatment showed a reduction in bacterial load immediately post-treatment (p<0.001). After 3 months, 50% (4 of 8) of actively treated chronic leg ulcer patients showed complete healing, compared to 12.5% (1 of 8) placebo patients.

Conclusions: This first controlled study of PDT in chronic wounds demonstrated significant reduction in bacterial load. An apparent trend towards wound healing was observed; further study of this aspect with larger patient numbers is indicated.