Iniezioni di filler con microcannula a punta smussata
Sono state recentemente sviluppate delle microcannule con punte smussate per l'utilizzo in iniezioni di filler dermici. Non è ancora mai stata studiata la loro utilità, la facilità d'uso, i risultati cosmetici, il dolore percepito, e gli indici di soddisfazione tra i pazienti in termini di comfort e di risultati estetici rispetto agli aghi ipodermici taglienti.
Obiettivo: Confrontare le iniezioni di filler con microcannule rispetto agli aghi ipodermici in termini di facilità d'uso, quantità di filler necessario per ottenere il risultato estetico desiderato, dolore percepito dal paziente, eventi avversi come sanguinamento e lividi; dimostrare, inoltre, i vantaggi della tecnica di iniezione a porta singola con la microcannula a punta smussata.
Materiali e Metodi: Sono stati inclusi nello studio novantacinque pazienti di età compresa tra 30 e 76 anni, con il desiderio di aumentare le caratteristiche del viso, del décolleté e delle mani. I soggetti sono stati reclutati in modo consecutivo fra quei pazienti interessati a ricevere un aumento con filler dermico. Ogni sito è stato pulito con alcool prima dell'iniezione. L'anestesia locale è stata ottenuta con maschera facciale a base di lidocaina/tetracaina. È stato iniettato dell'acido ialuronico con legami crociati (da 20 mg a 28 mg per mL) nel derma medio. La microcannula o l'ago ipodermico sono stati inseriti per l'intera lunghezza della piega, della depressione o del labbro e il riempitivo è stato iniettato nella modalità lineare retrograda. Il volume iniettato è stato variabile, a seconda della profondità e dell'ampiezza del difetto. Il medico che eseguiva l'iniezione ha anche valutato la facilità di iniezione. I soggetti hanno utilizzato la Scala Analogica Visiva (0-10) per la valutazione del dolore. L'efficacia clinica è stata valutata dai pazienti e dai medici subito dopo l'iniezione, ma anche dopo un mese e sei mesi dopo l'iniezione,m utilizzando la Scala Globale di Miglioramento Estetico (GAIS) e la fotografia digitale.
Risultati: Nel complesso, i risultati della Scala Globale di Miglioramento Estetico (GAIS) sono stati eccellenti (55%), moderati (35%), e un po' migliorati (10%) dopo un mese dalla procedura, diminuendo a 23%, 44%, e 33% , rispettivamente, alla valutazione dei sei mesi. Non ci sono state differenze significative nel punteggio GAIS tra la microcannula e l'ago ipodermico. Tuttavia, la Scala Analogica Visiva per la valutazione del dolore durante le iniezioni è stata molto diversa. Il dolore è stato descritto come 3 (lieve) per le iniezioni con microcannula, ed è aumentato a 6 (moderata) per le iniezioni con ago ipodermico. I lividi e le ecchimosi sono stati più marcati dopo l'uso della siringa ipodermica.
Conclusione: L'utilizzo della microcannula con punta smussata come alternativa agli aghi ipodermici ha semplificato le iniezioni di filler e ha prodotto meno lividi, echimosi, e dolore con un recupero nel complesso più rapido.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Filler injections with the blunt-tip microcannula.
Rivista: J Drugs Dermatol. 2012 Sep 1;11(9):1098-103.
Autori: Fulton J, Caperton C, Weinkle S, Dewandre L.
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Abstract:
Background:Microcannulas with blunt tips for filler injections have recently been developed for use with dermal fillers. Their utility, ease of use, cosmetic outcomes, perceived pain, and satisfaction ratings amongst patients in terms of comfort and aesthetic outcomes when compared to sharp hypodermic needles has not previously been investigated. Objective: To compare injections of filler with microcannulas versus hypodermic needles in terms of ease of use, amount of filler required to achieve desired aesthetic outcome, perceived pain by patient, adverse events such as bleeding and bruising and to demonstrate the advantages of single-port injection technique with the blunt-tip microcannula. Materials and Methods:Ninety-five patients aged 30 to 76 years with a desire to augment facial, décolleté, and hand features were enrolled in the study. Subjects were recruited in a consecutive manner from patients interested in receiving dermal filler augmentation. Each site was cleaned with alcohol before injection. Anesthesia was obtained with a topical anesthesia peel off mask of lidocaine/tetracaine. Cross-linked hyaluronic acid (20 mg to 28 mg per mL) was injected into the mid-dermis. The microcannula or a hypodermic needle was inserted the entire length of the fold, depression or lip and the filler was injected in a linear retrograde fashion. The volume injected was variable, depending on the depth and the extent of the defect. The injecting physician assessed the ease of injection. Subjects used the Visual Analog Scale (0-10) for pain assessment. Clinical efficacy was assessed by the patients and the investigators immediately after injection, and at one and six months after injection using the Global Aesthetic Improvement Scale (GAIS) and digital photography. Results: Overall, the Global Aesthetic Improvements Scale (GAIS) results were excellent (55%), moderate (35%), and somewhat improved (10%) one month after the procedure, decreasing to 23%, 44%, and 33%, respectively, at the six month evaluation. There was no significant differences in the GAIS score between the microcannula and the hypodermic needle. However, the Visual Analog Scale for pain assessment during the injections was quite different. The pain was described as 3 (mild) for injections with the microcannula, increasing to 6 (moderate) for injections with the hypodermic needle. Bruising and ecchymosis was more marked following use of the hypodermic needle. Conclusion:Using the blunt-tip microcannula as an alternative to the hypodermic needles has simplified filler injections and produced less bruising, echymosis, and pain with faster recovery.