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Espressione della proteina p53 dopo il ringiovanimento non ablativo: l'altro lato della medaglia

Nonablative-RejuvenationIl disturbo nell'espressione di p53 può svolgere un ruolo importante nella patogenesi dei cancri alla pelle indotti dalla luce ultravioletta (UV) e dal foto-invecchiamento.

Obiettivi:

Valutare oggettivamente il potenziale effetto del ringiovanimento non ablativo del viso sull'espressione di p53.

Partecipanti e metodi

Trenta pazienti con pelle di tipo III-IV secondo Fitzpatrick sono stati divisi in cinque gruppi.

Ogni gruppo è stato sottoposto ad una diversa modalità non ablativa: radiofrequenza (RF), luce pulsata intensa (IPL), sinergia elettro-ottica (ELOS) (combinata con RF e IPL), laser di granato e di ittrio e alluminio dopato al neodimio (Nd: YAG) a 1,320-nm, e laser minipeel erbio-dopato (Er):YAG a 2,940-nm. Le biopsie della pelle sono state ottenute prima del trattamento, alla fine del trattamento, e 3 mesi dopo il trattamento. Le biopsie sono state effettuate anche su 30 soggetti di controllo.

La valutazione quantitativa di p53 è stata effettuata usando l'analisi delle immagini al computer per i tessuti immunocolorati.

Risultati

L'espressione di p53 è stata significativamente maggiore alla fine dei trattamenti IPL (p = .02) e ELOS (p = .02) rispetto a prima degli stessi trattamenti, ma è risultata statisticamente inferiore (p > .05) dopo 3 mesi dal trattamento rispetto al termine del trattamento stesso. Non è stata osservata alcuna differenza significativa (p > .05) nel livello di p53 dopo i trattamenti RF, Nd:YAG a 1,320 nm, e Er:YAG minipeel a 2,940-nm, rispetto al basale.

Conclusioni

L'aumento dell'espressione di p53 epidermica dopo il trattamento IPL potrebbe aumentare il rischio di neoplasia cutanea a causa del danno al DNA indotto dalla luce pulsata intensa, con la successiva disregolazione dell'apoptosi e iniziazione del cancro alla pelle.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Expression of p53 Protein After Nonablative Rejuvenation: The Other Side of the Coin

Rivista: Dermatologic Surgery. doi: 10.1111/dsu.12145

Autori: Moetaz El-Domyati, Tarek S. El-Ammawi, Walid Medhat, Osama Moawad, Mỹ G. Mahoney, Jouni Uitto

Affiliazioni:Department of Dermatology, Al-Minya University, Al-Minya, Egypt Department of Dermatology and Cutaneous Biology, Thomas Jefferson University, Philadelphia, Pennsylvania Moawad Skin Institute for Laser, Cairo, Egypt

Abstract:
Background Disturbance of p53 expression may play an important role in the pathogenesis of ultraviolet (UV) light–induced skin cancer as well as photoaging. Objectives To objectively evaluate the potential effect of nonablative facial rejuvenation on p53 expression. Participants and Methods Thirty patients with Fitzpatrick skin type III to IV were divided into five groups. Each group underwent a different nonablative modality: radiofrequency (RF), intense pulsed light (IPL), electro-optical synergy (ELOS) (combined RF and IPL), 1,320-nm neodymium-doped yttrium aluminum garnet (Nd:YAG) laser, and 2,940-nm erbium-doped (Er):YAG laser minipeel. Skin biopsies were obtained before treatment, by the end of treatment, and 3 months after treatment. Biopsies were also taken from 30 controls. Quantitative evaluation of p53 was performed using computer image analysis for immunostained tissues. Results P53 expression was statistically significantly greater at the end of IPL (p = .02) and ELOS (p = .02) treatments than before treatment but was statistically insignificantly lower (p > .05) 3 months after treatment than at the end of treatment. No significant differences (p > .05) were observed in p53 level after RF, 1,320-nm Nd:YAG, and 2,940-nm Er:YAG mini-peel treatments from baseline. Conclusions The increase in epidermal p53 expression after IPL treatment could increase the risk of skin neoplasia by intense pulsed light-induced DNA damage which may lead to dysregulation of apoptosis and initiation of skin cancer.