25-idrossivitamina D plasmatica e rischio di cancro alla pelle, melanoma e non-melanoma: uno studio prospettico di coorte
L'esposizione solare è uno dei fattori di rischio più importanti per il cancro alla pelle ed è anche una fonte importante di vitamina D. Abbiamo testato l'ipotesi che elevate concentrazioni plasmatiche di 25-idrossivitamina D (25-OH-vitD) si associno con un aumentato rischio di cancro alla pelle melanoma e non-melanoma, nella popolazione generale. Abbiamo misurato la 25-OH-vitD plasmatica in 10,060 individui bianchi appartenenti alla popolazione danese generale.
Durante i 28 anni di follow-up, 590 persone hanno sviluppato un tumore cutaneo non-melanoma e 78 hanno sviluppato il cancro della pelle melanoma. I livelli aumentati di 25-OH-vitD, per categorie cliniche o per terzili aggiustati stagionalmente, sono stati associati con una crescente incidenza cumulativa del tumore cutaneo non-melanoma (trend P=2 × 10−15 e P=3 × 10−17) e del cancro della pelle melanoma (P=0.003 e P=0.001).
I rapporti di rischio multivariato del cancro alla pelle non-melanoma sono stati di 5.04 (intervallo di confidenza (CI) al 95%: 2.78-9.16) per 25-OH-vitD maggiore o uguale a 50 rispetto a <25 nmol l−1, e di 4.02 (2.45-6.60) per il terzile alto rispetto a quello basso. I rapporti di rischio multivariato per il cancro della pelle melanoma sono stati di 4.7 (0.96-23.3) per 25-OH-vitD maggiore o uguale a 50 vs. <25 nmol l−1, e di 6.3 (1.38-28.8) per il terzile alto rispetto a quello basso.
Il rischio assoluto a 20 anni è stato dell'11% per il cancro della pelle non-melanoma e di 1.5% per il cancro della pelle melanoma, in soggetti con età maggiore di 60 anni, con livelli invernali di 25-OH-vitD maggiore o uguale a 50 nmol l−1, e che eseguono degli esercizi all'aperto. In conclusione, abbiamo dimostrato che i livelli aumentati di 25-OH-vitD sono associati anche con un aumento del rischio di cancro alla pelle melanoma e non-melanoma.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Plasma 25-Hydroxyvitamin D and Risk of Non-Melanoma and Melanoma Skin Cancer: A Prospective Cohort Study
Rivista: Journal of Investigative Dermatology 133, 629-636 (March 2013) doi| :10.1038/jid.2012.395
Autori: Shoaib Afzal, Børge G Nordestgaard and Stig E Bojesen
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Abstract:
Sun exposure is a major risk factor for skin cancer and is also an important source of vitamin D. We tested the hypothesis that elevated plasma 25-hydroxyvitamin D (25-OH-vitD) associates with increased risk of non-melanoma and melanoma skin cancer in the general population. We measured plasma 25-OH-vitD in 10,060 white individuals from the Danish general population. During 28 years of follow-up, 590 individuals developed non-melanoma skin cancer and 78 developed melanoma skin cancer. Increasing 25-OH-vitD levels, by clinical categories or by seasonally adjusted tertiles, were associated with increasing cumulative incidence of non-melanoma skin cancer (trend P=2 × 10−15 and P=3 × 10−17) and melanoma skin cancer (P=0.003 and P=0.001). Multivariable adjusted hazard ratios of non-melanoma skin cancer were 5.04 (95% confidence interval (CI): 2.78–9.16) for 25-OH-vitD 50 vs. <25 nmol l−1, and 4.02 (2.45–6.60) for top versus bottom tertile. Multivariable adjusted hazard ratios of melanoma skin cancer were 4.7 (0.96–23.3) for 25-OH-vitD 50 vs. <25 nmol l−1, and 6.3 (1.38–28.8) for top versus bottom tertile. The absolute 20-year risk was 11% for non-melanoma skin cancer and 1.5% for melanoma skin cancer, in participants with age >60 years, 25-OH-vitD winter levels 50 nmol l−1, and performing outdoor exercise. In conclusion, we show that increasing levels of 25-OH-vitD are associated with increased risk of non-melanoma and melanoma skin cancer.