Gli eventi avversi associati con l'iniezione della tossina botulinica: uno studio multidipartimentale e retrospettivo su 5310 trattamenti somministrati a 1819 pazienti
L'iniezione della tossina botulinica oggi è comunemente usata per molti scopi terapeutici e cosmetici, ma a causa del suo maggiore utilizzo sono stati segnalati anche altrettanti eventi avversi.
Obiettivo:
Valutare e analizzare retrospettivamente la sicurezza delle iniezioni a base di tossina botulinica secondo il tipo di tossina somministrata e i termini d'uso.
Materiali e metodi:
Sono stati raccolti i dati di 1819 pazienti che hanno subito un totale di 5310 trattamenti tra il 2005 e il 2011 in un unico centro medico terziario. Sono state raccolte ed analizzate le informazioni sul dosaggio, le finalità del trattamento, il tipo di tossina botulinica usata, e gli eventuali eventi avversi associati a questi trattamenti. Per stimare le frequenze complessive degli eventi avversi, è stata utilizzata l'equazione di stima generalizzata (GEE) con la funzione di collegamento logistico. Infine, per identificare i fattori associati agli eventi avversi è stata utilizzata una GEE multivariata con la funzione di collegamento logistico.
Risultati:
Tra i 5310 trattamenti con tossina botulinica nella nostra coorte di studio, 2258 di questi (42.5%) sono stati utilizzati per il trattamento dello spasmo emifacciale; sono stati registrati 184 eventi avversi (3.73%), 114 (2.26%) correlati ai muscoli, e 71 (1.47 %) non correlati con questi. Il maggior numero di eventi avversi (8.29%) è stato associato con il trattamento del blefarospasmo e il numero minore (1.07%) con l'iperplasia del massetere. All'analisi multivariata, l'odds ratio per le femmine è stato di 1.577 (intervallo di confidenza al 95% [CI] = 1.052-2.364; p = 0.027) e per la dose è stato di 1.006 (CI al 95% = 1.002-1.010; p = 0.005). Quando confrontato con le rughe della parte superiore del viso, l'odds ratio è stato di 2.510 (CI al 95% = 1.400-4.499, p = 0.002) per il blefarospasmo, 0.375 (CI al 95% = 0.202-0.695; p = 0.002) per la distonia cervicale, e 0.114 (CI al 95%: 0.015-0.862; p = 0.035) per l'iperplasia del massetere.
Conclusione:
Quando viene iniettata la tossina botulinica per scopi cosmetici, i medici dovrebbero essere cauti soprattutto quando la zona da trattare è vicina agli occhi, visto che questi trattamenti potrebbero causare dei seri eventi avversi.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Adverse events associated with botulinum toxin injection: A multidepartment, retrospective study of 5310 treatments administered to 1819 patients
Rivista: Journal of Dermatological Treatment. doi:10.3109/09546634.2013.789473
Autori: Byung Wook Kim, Gyeong-Hun Park, Woo Jin Yun, Nark Kyoung Rho, Kyoung Ae Jang, Chong Hyun Won, Sung Eun Chang, Sun Ju Chung e Mi Woo Lee
Affiliazioni:Department of Dermatology, Asan Medical Center, University of Ulsan College of Medicine, Seoul, Korea Department of Neurology, Asan Medical Center, University of Ulsan College of Medicine, Seoul, Korea Leader's Clinic, Seoul, Korea
Abstract:
Background: The injection of botulinum toxin is now commonly used for many therapeutic and cosmetic purposes but because of its increased use more adverse events are being reported. Objective: To retrospectively evaluate and analyze the safety of botulinum toxin injections in terms of purpose and the type of toxin administered. Materials and methods: Data were collected on 1819 patients who underwent a total of 5310 treatments between 2005 and 2011 at a single tertiary medical center. Information on the dosage, treatment purpose, type of botulinum toxin, and any adverse events associated with these treatments were collected and analyzed. The generalized estimating equation (GEE) with the logistic link function was used to estimate the overall frequencies of adverse events. A multivariable GEE with the logistic link function was used to identify the factors associated with adverse events. Results: Among the 5310 botulinum toxin treatments in our study cohort, 2258 of which (42.5%) were used to treat hemifacial spasm, 184 adverse events (3.73%) were recorded, 114 (2.26%) muscle-related, and 71 (1.47%) muscle-unrelated. The highest number of adverse events (8.29%) was associated with the treatment of blepharospasm and the lowest (1.07%) with masseter hyperplasia. By multivariate analysis, the odds ratio for females was 1.577 (95% confidence interval [CI] = 1.052–2.364; p = 0.027) and for the dose was 1.006 (95% CI = 1.002–1.010; p = 0.005). When compared with upper face wrinkles, the odds ratio was 2.510 (95% CI = 1.400–4.499; p = 0.002) for blepharospasm, 0.375 (95% CI = 0.202–0.695; p = 0.002) for cervical dystonia, and 0.114 (95% CI: 0.015–0.862; p = 0.035) for masseter hyperplasia. Conclusion: When injecting botulinum toxin for cosmetic purposes, practitioners should be cautious, especially when targeting the areas around the eyes, as these treatments are prone to cause adverse events.