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Combinazione del trattamento frazionale superficiale e di quello profondo per la pelle foto-danneggiata: uno studio clinico prospettico

fractional-skin-treatmentLe zone microterme profonde, bersagliate dai laser CO2 frazionati, stimolano l'attività dei fibroblasti, mentre le zone microterme superficiali si indirizzano maggiormente al pigmento dello strato epidermico: pertanto, la nuova modalità di combinazione consente di interfacciarsi sia ai disordini profondi che a quelli superficiali. Lo studio è stato progettato per valutare il miglioramento nel danno da luce solare e per determinare i tempi di inattività associati.

Materiali e metodi:
Questo studio IRB ha cercato di valutare il fenotipo istologico del resurfacing cutaneo sia superficiale che profondo. È stato impiegato un laser alla CO2 da 120-micron in modo da creare questo tipo di resurfacting, in particolare utilizzando la modalità ultrapulsata e continua (rispettivamente) delle onde laser. Quindici pazienti (con tipi di pelle II-V) sono stati sottoposti a trattamento combinato e poi sono ritornati dopo 1 settimana e dopo 1 e 3 mesi per valutare il risultato clinico. È stata eseguita un'ulteriore analisi istologica dei tessuti umani, così da chiarire l'impatto combinato sul tessuto.

Risultati:
Gli istotipi pre-clinici hanno dimostrato la presenza di spot discreti del diametro di 1.3 mm per quanto riguarda l'ablazione superficiale, con una zona di coagulazione circostante uniforme e poco profonda, mantenendo comunque le capacità degli spot di ablazione frazionale da 120-micron. Gli istotipi del tessuto umano hanno confermato la possibilità di controllare il trattamento frazionale, sia questo superficiale o profondo, con un unico dispositivo. Inoltre, dopo 1 mese di follow-up, è stata notevolmente ridotta la pigmentazione ed è stato ottenuto un significativo miglioramento strutturale. Non è stato riportato alcun AE o SAE inaspettato.

Conclusione:
La nuova modalità consente l'utilizzo del trattamento frazionale, sia superficiale che profondo, e determina alcuni miglioramenti sia a livello del fenotipo che del tessuto.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Combined superficial & deep fractional skin treatment for photodamaged skin—a prospective clinical trial

Rivista: June 2012, Vol. 14, No. 3 , Pages 124-132 (doi:10.3109/14764172.2012.670708)

Autori: Michael H. Gold e Julie A. Biron

Affiliazioni:Tennessee Clinical Research Center, Nashville, TN Gold Skin Care Center, Nashville, TN Vanderbilt University School of Medicine, Vanderbilt University School of Nursing, Nashville, TN Huashan Hospital of Fudan University, Shanghai China; No Hospital of China Medical University, Shenyang China

Abstract:
Background and objectives. Deep microthermal zones targeted by Fractional CO2 lasers stimulate fibroblast activity, whereas superficial microthermal zones target the epidermal layer pigment. The new combination modality enables targeting both deep and superficial disorders. The study is designed to evaluate the improvement in photodamage and determine downtime. Materials and methods. This IRB approved study was aimed to evaluate histology phenotype of combined deep and superficial skin resurfacing. A 120-micron, focused CO2 laser beam was used to create both deep and superficial fractional skin resurfacing using ultrapulse and continuous wave laser modes, respectively. Fifteen patients (skin types II–V) underwent combined treatment and returned for assessment at 1 week, 1 and 3 months to evaluate the clinical outcome. Additional histological analysis of human tissue was performed to elucidate the combined impact on tissue. Results. Pre-clinical histologies demonstrated the ability to achieve fractional discrete 1.3-mm-diameter spots of superficial ablation with a uniform shallow and narrow area of coagulation while maintaining the deep, fractional 120-micron-ablation spot capabilities. Histologies of the human tissue confirmed the ability to control both superficial and deep fractional treatment using a single handpiece. Pigmentation was greatly reduced at the 1 month follow-up with significant textural improvement. No unexpected AEs or SAEs were reported. Conclusion. The new modality enables combined superficial and deep fractional impact and improvements that are demonstrated at both the phenotype and tissue level.