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I livelli di periostina si correlano con la gravità e la cronicità della malattia nei pazienti con dermatite atopica

PeriostinLa dermatite atopica (AD) è una malattia cronica infiammatoria della pelle nella quale prevalgono le risposte immunitarie di tipo T helper 2 (Th2). I cheratinociti secernono, in modo persistente, le citochine proinfiammatorie e le chemochine, amplificando le risposte di tipo Th2 nell'AD. Le recenti scoperte indicano come la periostina, una proteina della matrice extracellulare indotta dalle citochine Th2, svolga un ruolo critico nella patogenesi di AD.

Obiettivo
Determinare se il livello sierico di periostina si associ con il fenotipo clinico dei pazienti adulti con AD.

Metodi
È stato eseguito il saggio immunoassorbente legato ad un enzima in modo da determinare i livelli di periostina sierica in 257 pazienti adulti con AD, in 66 pazienti con psoriasi volgare (PV) — come controllo della malattia — e in 25 soggetti sani di controllo. In particolare, sono stati analizzati i livelli sierici di periostina insieme alle caratteristiche cliniche ed ai parametri di laboratorio: tra cui la chemochina del timo regolante l'attivazione (TARC), la lattato deidrogenasi (LDH), la conta degli eosinofili nel sangue e le immunoglobuline E (IgE) totali. È stata eseguita l'analisi immunoistochimica per valutare l'espressione della periostina in associazione con i diversi fenotipi clinici di AD; inoltre, è stato valutato l'effetto del trattamento sul livello di periostina sierica.

Risultati
La periostina sierica è stata significativamente più alta nei pazienti con AD rispetto ai pazienti con PV o ai soggetti sani di controllo. Il livello di periostina si è correlato positivamente con la gravità della malattia, con il livello di TARC, di LDH e con la conta degli eosinofili, ma non con il livello di IgE. È stato osservato un più alto livello di periostina sierica nei pazienti con AD estrinseca rispetto a quelli con AD intrinseca, mentre la correlazione positiva con la gravità della malattia è scomparsa nei pazienti con AD intrinseca. È stata rilevata un'espressione consistente di periostina nel derma di pazienti con AD ed eritrodermia, lichenificazione e, in misura minore, anche eritema squamoso. Inoltre, la misurazione seriale della periostina sierica ha messo in evidenza una diminuzione dei livelli di periostina dopo il trattamento per l'AD.

Conclusioni
Il livello di periostina riflette la gravità della malattia e il fenotipo clinico dei pazienti adulti con AD. I nostri risultati suggeriscono che, nel contesto della patogenesi di AD, la periostina può giocare un ruolo critico nella sua gravità e cronicità.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Periostin levels correlate disease severity and chronicity in patients with atopic dermatitis

Rivista: British Journal of Dermatology. doi: 10.1111/bjd.12943

Autori: K. Kou, T. Okawa, Y. Yamaguchi, J. Ono, Y. Inoue, M. Kohno, S. Matsukura, T. Kambara, S. Ohta, K. Izuhara e M. Aihara

Affiliazioni:Department of Environmental Immuno- Dermatology, Yokohama City University Graduate School of Medicine, Yokohama, Japan Shino-Test Corporation, Sagamihara, Japan Department of Dermatology, Yokohama City University Medical Center, Yokohama, Japan Department of Laboratory Medicine, Saga Medical School, Saga, Japan Division of Medical Biochemistry, Department of Biomolecular Sciences, Saga Medical School, Saga, Japan

Abstract:
Background Atopic dermatitis (AD) is a chronic inflammatory skin disease in which T helper 2 (Th2)-type immune responses are dominant. Keratinocytes persistently secrete proinflammatory cytokines and chemokines, amplifying Th2- type responses in AD. Recent findings indicate that periostin, an extracellular matrix protein induced by Th2 cytokines, plays a critical role in the pathogenesis of AD. Objective To determine whether serum periostin level is associated with the clinical phenotype in adult AD patients. Methods An enzyme-linked immunosorbent assay was performed to determine serum periostin levels in 257 adult AD patients, 66 patients with psoriasis vulgaris (PV) as a disease control and 25 healthy control subjects. Serum periostin levels were analysed together with clinical characteristics and laboratory parameters including thymus and activation-regulated chemokine (TARC), lactate dehydrogenase (LDH), blood eosinophil count and total immunoglobulin E (IgE). Immunohistochemical analysis was performed to evaluate periostin expression in association with various clinical phenotypes of AD. The effect of treatment on serum periostin level was also assessed. Results Serum periostin was significantly higher in AD patients than in PV patients and healthy control subjects. The periostin level was found to be positively correlated with disease severity, TARC level, LDH level and eosinophil count, but not IgE level. Higher serum periostin level was observed in extrinsic AD patients compared to intrinsic AD patients, and the positive correlation of disease severity disappeared in patients with intrinsic AD. Robust expression of periostin was detected in the dermis of AD patients with erythroderma, lichenification and, to a lesser extent, scaly erythema. Serial measurement of serum periostin revealed decreased levels of periostin after treatment for AD. Conclusions The periostin level reflects disease severity and clinical phenotype of adult AD patients. Our results suggest that periostin may play a critical role in disease severity and chronicity in the pathogenesis of AD.