Numero di nevi e rischio melanoma
Sebbene gli individui che presentano più di 50 nevi siano generalmente ritenuti soggetti ad un più alto rischio di sviluppare melanoma, coloro che hanno un numero minore di nevi potrebbero correre il rischio di sviluppare forme di melanoma più aggressive, queste le conclusioni di una nuova ricerca presentata durante il simposio estivo annuale della American Academy of Dermatology.
La Dr.ssa Caroline C. Kim, dermatologa presso la Harvard Medical School di Boston, spiega come i melanomi non siano tutti uguali sul piano genetico e come potrebbero perciò esistere percorsi diversi che portano all'insorgere del melanoma in queste due tipologie di individui. Mentre è noto che le persone con un alto numero di nevi sono generalmente più a rischio per quanto riguarda i tumori cutanei, questo studio suggerisce che le persone con un minor numero di nevi siano soggette ad un diverso tipo di rischio:"Se i pazienti con minor numero di nevi sono più soggetti a sviluppare forme più aggressive di melanoma, dobbiamo assicurarci che essi vengano informati correttamente sul rischio e che vengano monitorati quanto i pazienti con molti nevi".
Il melanoma è la forma più pericolosa di tumore cutaneo. Sebbene sia responsabile per meno del 2% dei casi di tumore cutaneo negli Stati Uniti, è causa della maggioranza delle morti relative a questo tipo di tumore. Stando ai dati raccolti dall'American Cancer Society, nel 2015 verranno diagnosticati 73.870 nuovi casi di melanoma, e si prevede che 9.940 persone moriranno a causa di questo tipo di cancro.
Dopo aver osservato che pazienti con un numero ridotto di nevi sembravano sviluppare forme più aggressive di melanoma, rispetto a pazienti con numerosi nevi, la Dr.ssa Kim e colleghi hanno deciso di condurre una revisione sui casi di 281 pazienti affetti da melanoma che si erano rivolti al Beth Israel Deaconess Medical Center della Harvard Medical School. Di questi pazienti, 89 presentavano più di 50 nevi mentre i restanti pazienti ne avevano meno di 50.
Gli individui con minor numero di nevi spesso erano colpiti da melanomi di spessore maggiore e più aggressivi, rispetto agli altri. Nei pazienti che avevano un numero maggiore di nevi e che presentavano più nevi atipici (entrambi fattori di rischio per il melanoma) si sviluppavano melanomi più sottili e meno aggressivi. I ricercatori hanno inoltre notato come la diagnosi di melanoma venisse fatta più precocemente nel caso di individui con un numero di nevi superiore a 50, mentre arrivava più tardi per gli individui con un numero minore di nevi.
Oltre alle possibili spiegazioni biologiche collegate a questa scoperta, la Dr.ssa Kim fa notare come i pazienti con numerosi nevi siano più prontamente classificati come soggetti a rischio, di conseguenza è più facile che il melanoma venga diagnosticato ad uno stadio relativamente precoce in questi casi per via della migliore educazione dei pazienti e degli screening più frequenti ai quali essi vengono sottoposti.
Poiché la ricerca era solo di tipo osservazionale, la Dr.ssa Kim ha sottolineato che sono necessari studi su più larga scala per potere convalidare i risultati di questo studio. È inoltre necessario che vengano condotti ulteriori ricerche sulla biologia del melanoma e sul suo insorgere nei due gruppi di pazienti, poiché i risultati potrebbero portare enormi benefici in termini di screening e diagnostica.
"È importante essere informati ed educati circa il rischio di melanoma, indipendentemente dal numero di nevi", ha concluso la Dr.ssa Kim. "Tutti i tipi di tumore cutaneo, incluso il melanoma, sono più facili da trattare quanto prima vengono individuati ed è perciò fondamentale essere coscienti dei possibili segnali che necessitano di un esame più accurato".
Riferimenti:
American Academy of Dermatology, 'Study: fewer moles may mean more aggressive melanoma', 20 agosto 2015.