Regno Unito: nuova normativa per i medici estetici
Il Regno Unito ha introdotto una nuova normativa relativa agli interventi di medicina estetica, volta ad assicurare ai pazienti la massima sicurezza ed efficacia.
Le linee guida redatte dal General Medical Council (GMC) illustrano gli obblighi del medico nei confronti del paziente, fra cui l'informazione del paziente circa la sicurezza e la qualità delle procedure, considerazioni di tipo etico e relative alle capacità del medico. Nel frattempo il Royal College of Surgeons sta stilando una serie di linee guida per i chirurghi, orientati anche questi alla protezione del paziente.
I nuovi standard professionali arrivano dopo la review dell'industria medico-estetica condotta nel Regno Unito nel 2013 dal Prof. Sir Bruce Keogh, direttore del sistema sanitario nazionale NHS. Il rapporto stilato dal Prof. Keogh ha sottolineato come non esistano normative che regolamentino gli interventi di tipo non-chirurgico, nonostante questi possano avere ripercussioni importanti e permanenti sulla salute e il benessere dei pazienti.
Le nuove linee guida entreranno in vigore a giugno e riguardano tanto gli interventi chirurgici, come la mastoplastica, quanto quelli non-chirurgici, come le iniezioni con filler. Fra gli obblighi del medico nei confronti del paziente:
- Pubblicizzare e commercializzare i propri servizi in maniera responsabile. Ogni pubblicità deve essere chiara, basata su dati e non deve impiegare alcuna tattica promozionale, come le offerte "due per uno" che incoraggiano i pazienti a comportamenti potenzialmente dannosi. La pubblicità e la promozione degli interventi di chirurgia estetica non può essere mirata ai minorenni o ai soggetti di giovane età, il che include anche l'offrire procedure estetiche come premio per certi tipi di competizione. I medici non devono permettere che i servizi da loro offerti vengano pubblicizzati in modo scorretto da terze parti.
- Dare al paziente il tempo necessario per riflettere. I medici devono assicurarsi che i pazienti abbiano il tempo per analizzare le informazioni circa i rischi delle procedure prima di procedere con qualsiasi tipo di intervento. I pazienti non devono sentirsi sotto pressione, né devono sentire di non avere il tempo necessario per prendere una decisione.
- Ottenere personalmente il consenso del paziente. Il medico che si occupa dell'intervento è direttamente responsabile dell'informazione del paziente, deve offrire ad esso il supporto necessario e ottenerne il consenso informato. Questi doveri non possono essere delegati a terzi.
- Considerare le necessità e le vulnerabilità psicologiche del paziente e indirizzarlo, ove necessario, presso uno specialista.
- Fornire assistenza continua. Il medico deve assicurarsi che il paziente sappia come e chi contattare in caso di necessità, quale tipo di assistenza sarà fornita in caso di complicazioni e deve informare il paziente sui dettagli circa le sostanze o gli impianti impiegati nella procedura.
- Lavorare per la sicurezza del paziente. I medici devono tenere registri dettagliati delle consultazioni, impiegando un sistema di monitoraggio che permetta di agire tempestivamente in caso di incertezze del paziente sulla sicurezza dell'intervento, nonchè contribuire ai programmi di controllo della qualità e valutazione dei risultati.
In una dichiarazione rilasciata dal Prof. Terence Stephenson, presidente del GMC, si legge: "Gli interventi di tipo estetico non dovrebbero essere effettuati con leggerezza e senza considerazione per i potenziali rischi. Soprattutto, è importante che i pazienti che intendono sottoporsi a questo tipo di procedure ricevano informazioni chiare e attendibili che permettano loro di comprendere i rischi collegati a questo tipo di interventi, così come i possibili benefici.
Poiché alla medicina estetica si rivolgono pazienti che possono trovarsi in uno stato di forte vulnerabilità, si tratta di un'area della medicina particolarmente difficile. La maggior parte dei medici che operano in questo campo lo fanno attenendosi a standard molto alti ma non è sempre così perciò è importante che i pazienti siano tutelati e che i medici sappiano cosa ci si aspetta da loro.
"Le nuove linee guida sono progettate per innalzare lo standard del settore medico-estetico e per assicurare a tutti i pazienti, soprattutto a quelli più vulnerabili, l'assistenza e il supporto di cui hanno bisogno.
Rimangono da risolvere i problemi relativi a quei professionisti, spesso impiegati dai centri estetici, che non hanno una formazione medica e che tuttavia possono eseguire procedure non-chirurgiche come le iniezioni con Botox, nonostante si tratti di una neurotossina, e con filler, per i quali manca una legislazione adeguata.
Gli esperti concordano nel sostenere che solo medici abilitati, infermieri e dentisti dovrebbero essere abilitati a eseguire interventi estetici di tipo non-chirurgico e incitano il governo del Regno Unito a introdurre al più presto leggi in proposito.