Variazioni ormonali simili osservate in AGA precoce e PCOS
Gli uomini con alopecia androgenetica (AGA) ad insorgenza precoce presentano variazioni ormonali simili a quelle osservate nelle donne con sindrome da ovaio policistico (PCOS).
Questo quanto si legge in un nuovo studio pubblicato il 15 giugno nell'edizione online di JAMA Dermatology. Studi precedenti hanno suggerito che la perdita dei capelli negli uomini sotto i 30 anni deve essere considerata l'equivalente fenotipica della sindrome dell'ovaio policistico.
La Dr.ssa Sarita Sanke e colleghi, del Lady Hardinge Medical College di New Delhi in India, hanno studiato il profilo ormonale di 57 uomini colpiti da alopecia androgenetica ad insorgenza precoce e hanno confrontato i dati con quelli relativi al profilo ormonale di 32 uomini della stessa età senza segni di alopecia.
Il team di ricercatori ha notato che l'indice di massa corporea (BMI) era significativamente più alto negli uomini colpiti da AGA ad insorgenza precoce (22,9 vs 21,1). I soggetti con AGA avevano anche livelli medi più alti di testosterone totale, di deidroepiandrosterone solfato (DHEAS), di ormone luteinizzanti (LH) e di prolattina, insieme a livelli significativamente più bassi di ormone follicolo-stimolante (FSH) e globuline leganti gli ormoni sessuali (SHBG).
Gli uomini con AGA esibivano anche un livello non significativamente elevato di insulina e 12 uomini con AGA (21%) erano insulino-resistenti, contro 3 soggetti (9%) nel gruppo di controllo.
"Questi parametri ormonali assomigliano a quelli delle donne con PCOS e proponiamo che questi uomini possono essere considerati equivalenti fenotipiche delle donne con PCOS," scrivono gli autori.
"Questi uomini potrebbero essere esposti agli stessi rischi a cui vanno incontro le donne con PCOS tra cui la sindrome metabolica, l'insulino-resistenza, le malattie cardiovascolari e la sterilità, che deve essere ancora confermata da ampi studi multicentrici. Gli uomini con AGA ad insorgenza precoce possono essere esposti a questi rischi, indipendentemente dal grado di gravità dell'AGA", concludono gli autori.
Riferimenti:
JAMA Dermatology, edizione online del 15 giugno 2016; doi:10.1001/jamadermatol.2016.1776