Allergia alla penicillina collegata a maggior rischio di SSI
Secondo i risultati di uno studio retrospettivo, i pazienti che riferiscono allergia alla penicillina vanno incontro a un rischio maggiore di infezioni del sito chirurgico (SSI).
La cefazolina, un antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine di prima generazione, viene spesso utilizzata per ridurre l'incidenza delle infezioni del sito chirurgico, ma in presenza di un'allergia alla penicillina possono essere usati altri tipi di antibiotici.
Il gruppo di ricercatori guidato dalla Dr.ssa Kimberly J. Blumenthal, della Harvard Medical School di Boston, ha valutato il rischio di SSI in 8.385 pazienti sottoposti a 9.004 operazioni chirurgiche presso il Massachusetts General Hospital di Boston. Come si legge nello studio, pubblicato il 9 ottobre nell'edizione online di Clinical Infectious Diseases, solo 922 pazienti (11%) che hanno riferito un'allergia alla penicillina hanno avuto reazioni documentate alla penicillina. Di queste, solo 5 (<0,5%) rappresentano reali reazioni alla somministrazione di antibiotici beta-lattamici.
Le probabilità di contrarre un'infezione sono state del 51% più alte fra i pazienti con riferita allergia alla penicillina che nella popolazione di pazienti non allergici. Inoltre, i pazienti con riferita allergia alla penicillina avevano minori probabilità di ricevere la cefazolina e maggiori probabilità di essere trattati con clindamicina, vancomicina, gentamicina e fluorochinoloni.
In un modello multivariabile, l'effetto del riferire un'allergia alla penicillina sullo sviluppo di SSI è stato interamente mediato attraverso la ricezione di un antibiotico alternativo e la maggiore probabilità di una SSI nei pazienti con un'allergia alla penicillina è stata interamente imputabile all'antibiotico usato per prevenire tali infezioni.
"Speriamo che i medici considerino la possibilità che i pazienti che riferiscono di essere allergici alla penicillina potrebbero non esserlo e che valutino come l'impatto del riferire una simile allergia si ripercuota sulle cure e sui farmaci impiegati", scrive la Dr.ssa Blumenthal. "Sebbene io sia consapevole che servirà ben più di uno studio per dare vita a un cambiamento nelle pratiche mediche, raccomando sempre una valutazione dell'eventuale stato allergico del paziente prima che questo si sottoponga a chirurgia".
Riferimenti:
Kimberly G Blumenthal Erin E Ryan Yu Li Hang Lee James L Kuhlen Erica S Shenoy — The Impact of a Reported Penicillin Allergy on Surgical Site Infection Risk. Clinical Infectious Diseases, edizione online del 9 ottobre 2017; doi:https://doi.org/10.1093/cid/cix794