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Modello di distribuzione della Vitiligine Segmentale: indizi di mosaicismo somatico

Segmental-VitiligoLa vitiligine segmentale è caratterizzata da una distribuzione unilaterale e localizzata. È tuttora sconosciuto il meccanismo di base.

Obiettivo: Farsi un'idea dell'eziopatogenesi della vitiligine segmentale confrontando il modello di distribuzione delle dermatosi con possibile mosaico o con sfondo neurogenico, alla vitiligine segmentale.

Metodi: In questo studio osservazionale retrospettivo, il modello di distribuzione di 724 lesioni unilaterali, lineari o di controllo a forma di banda, è stato confrontato con 181 lesioni segmentali da vitiligine. Sono state utilizzate delle fotografie cliniche per individuare le analogie in base ad un sistema di classificazione definito (scala 0 per nessuna somiglianza fino a 4 per somiglianza completa). Le lesioni di controllo sono state valutate sia singolarmente sia dopo raggruppamento in differenti tipi cellulari.

Risultati: In generale, solo in una minoranza di casi (36.9%), sono state osservate similitudini (grado 1-4) tra le lesioni di controllo e la vitiligine segmentale. Somiglianze di grado 2-4 sono state osservate principalmente nella lentigginosi segmentale (73.7%) (P <0.001). Il maggior grado di corrispondenze (grado da 3 a 4) è stato trovato più frequentemente nella lentigginosi segmentale (36.8% vs 3.5%, P <0.001) e nel nevo epidermico verrucoso (12.5% vs 3.7%, P = 0.008), rispetto alle altre lesioni di controllo. Il modello di distribuzione della vitiligine segmentale è stato sovrapposto, in modo significativo, a modelli di altri disturbi provenienti da melanociti.

Conclusioni: I nostri risultati dimostrano che il modello di distribuzione della vitiligine segmentale non è mai del tutto simile ad un'altra malattia della pelle, anche se alcuni disturbi cutanei a mosaico hanno maggiori analogie con la vitiligine segmentale rispetto ad altre. La notevole somiglianza clinica con diversi casi di malattie a mosaico che coinvolgono i melanociti supporta l'ipotesi che il mosaicismo cutaneo possa essere coinvolto nella vitiligine segmentale.

Storia della pubblicazione:

Titolo: The distribution pattern of Segmental Vitiligo: clues for somatic mosaicism

Rivista: British Journal of Dermatology. doi: 10.1111/bjd.12013

Autori: N. van Geel, R. Speeckaert, E. Melsens, S.P. Toelle, M. Speeckaert, S. De Schepper, J. Lambert, L. Brochez

Affiliazioni: Department of Dermatology, Ghent University Hospital, De Pintelaan 185, 9000 Ghent, Belgium

Department of Neurology, University Children's Hospital Zurich, Steinwiesstrasse 75,8032 Zurich, Switzerland

Department of Internal Medicine, Ghent University Hospital, De Pintelaan 185, 9000 Ghent, Belgium

Abstract: 

Background: Segmental vitiligo is characterized by a unilateral and localized distribution. So far, the underlying mechanism is still an enigma.

Objective: To get insight in the etiopathogenesis of segmental vitiligo by comparing the distribution pattern of dermatoses with a possible mosaic or neurogenic background to segmental vitiligo.

Methods: In this retrospective observational study the distribution pattern of 724 unilateral, linear or band shaped control lesions was compared to 181 segmental vitiligo lesions. Clinical photographs were used to score similarities according to a defined grading system (scale 0 for no similarities up to 4 for complete similarity). Control lesions were evaluated both individually and after grouping into different cell types.

Results: In general, only in a minority of cases (36.9%), similarities (grade 1-4) were seen between control lesions and segmental vitiligo. Grade 2-4 similarities were mainly seen in segmental lentiginosis (73.7%) (P < 0.001). The best grade for correspondence (grade 3 to 4) was only significantly more observed in segmental lentiginosis (36.8% vs 3.5%, P < 0.001) and epidermal naevus verrucosus (12.5% vs 3.7%, P = 0.008) compared to the other control lesions. The distribution pattern of segmental vitiligo was significantly overlapping those of other disorders originating from melanocytes.

Conclusion: Our results demonstrate that the distribution pattern of segmental vitiligo is not entirely similar to another skin disease, although some mosaic skin disorders have more overlap with segmental vitiligo compared to others. The remarkable clinical similarity with several cases of mosaic diseases involving melanocytes support the hypothesis that cutaneous mosaicism may be involved in segmental vitiligo.