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Il trasferimento adottivo di cellule T da coltura, nei pazienti con melanoma metastatico

metastatic-melanomaÈ stato dimostrato come le cellule T siano in grado di rigettare il tumore di un paziente. Tuttavia, le deboli reazioni ai vaccini attuali e la tossicità della somministrazione esogena di citochine limitano l'intensità della risposta delle cellule T, che può invece essere attivamente generata in vivo.

Il trasferimento adottivo di cellule T aumenta la risposta immunitaria intrinsecamente debole al cancro, attivando ed espandendo le cellule T reattive al tumore in vitro e manipolando l'ambiente dell'ospite al momento del trasferimento. Si possono spesso trovare delle cellule T reattive al tumore nelle lesioni metastatiche di pazienti affetti da melanoma, ed espanderle in vitro per una successiva somministrazione. Quando ha successo, questa immunoterapia adottiva cellulare porta a risultati curativi sostenibili. Successivamente, l'applicabilità del trasferimento adottivo di cellule T è stata notevolmente ampliata con lo sviluppo di metodi di manipolazione genetica su repertori aperti di cellule T umane al fine di conferire una maggiore reattività al tumore.

Questo riorientamento della specificità delle cellule T può essere ottenuto introducendo una varietà di recettori che legano gli antigeni tumore-associati e che quindi danno il via al normale meccanismo di attivazione delle cellule T. La futura ingegneria delle cellule T aggiungerà una nuova dimensione riprogrammando le funzioni delle cellule T per ottenere un rigetto ottimale del tumore. Vengono qui presi in considerazione gli antigeni riconosciuti dalle cellule T, le tecniche per procurare e far crescere le cellule T reattive al tumore, il condizionamento del destinatario per ottimizzare l'efficacia, ed i risultati dei protocolli clinici.

Storia della pubblicazione:

Titolo: The adoptive transfer of cultured T cells for patients with metastatic melanoma

Rivista: Clinics in Dermatology. Volume 31, Issue 2 , Pages 209-219, March 2013

Autori: James C. Yang

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Abstract:
T cells have been shown to be capable of rejecting a patient's tumor. Weak responses to current vaccines and the toxicity of exogenously administered cytokines limit the intensity of the T-cell response that can be actively generated in vivo. Adoptive T-cell transfer enhances an intrinsically weak immune response to cancer by activating and expanding tumor reactive T cells in vitro and manipulating the environment of the host at the time of transfer. One can frequently find tumor-reactive T cells in metastatic lesions in patients with melanoma, and expand them in vitro for readministration. When successful, this adoptive cellular immunotherapy has resulted in sustainable curative outcomes. Subsequently, the applicability of adoptive T-cell transfer has been greatly expanded by the development of methods to genetically engineer open-repertoire human T-cells to confer tumor reactivity. This re-direction of T-cell specificity can be achieved by introducing a variety of receptors that ligate tumor-associated antigens and then trigger the normal activation mechanism of T cells. Future T-cell engineering will add a new dimension by reprogramming T-cell functions for optimal tumor rejection. The antigens recognized by T cells, the techniques to procure and grow tumor reactive T cells, the conditioning of the recipient to optimize efficacy, and the results of clinical protocols are reviewed herein.