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Effetti in vitro del tamoxifene sulla melanogenesi cutanea

melanogenesisL'aspetto fisico in generale ha un'importanza significativa nel contesto psicologico e sociale, e in particolare, la pelle e i capelli hanno una rilevanza di primo ordine. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento di interesse per tutti quei trattamenti efficaci nel modulare la sintesi della melanina.

Il tamoxifene, un modulatore selettivo del recettore per gli estrogeni (SERM) ampiamente utilizzato, è stato descritto solo occasionalmente negli articoli medici in riferimento alla sua attività di ripigmentazione dei capelli grigi.

Questo lavoro mira a studiare l'effetto in vitro del tamoxifene e del 4-idrossi- tamoxifene (uno dei suoi derivati più bioattivi) sulla produzione di melanina nei melanociti umani.

Metodi

I melanociti epidermici umani normali (NHEM) sono stati trattati per 72 ore con concentrazioni fisiologiche di tamoxifene e di 4-idrossi- tamoxifene. La citotossicità è stata valutata mediante la perdita della lattato deidrogenasi (LDH), la melanina totale attraverso la spettrofotometria e l'adenosina monofosfato ciclico (cAMP) con ELISA competitiva. Inoltre, sono stati studiati i livelli relativi di mRNA di diversi geni coinvolti nella melanogenesi attraverso la real-time PCR.

Risultati

Nel caso esaminato, i risultati hanno dimostrato che i trattamenti con tamoxifene e 4-idrossi-tamoxifene, nessuno dei due tossico per NHEM, hanno indotto un aumento della quantità di melanina rilasciata dalla coltura, in relazione al tempo. Il cAMP, un secondo messaggero importante per la via di segnalazione della melanogenesi, è diminuito dopo il trattamento. I livelli di trascrizione dei geni che codificano per la catalasi, le proteine del premelanosoma e melan-A direttamente connesse con la pigmentazione della pelle e dei capelli, hanno mostrato una generale tendenza all'aumento quando veniva utilizzato il tamoxifene e il 4-idrossi-tamoxifene. L'induzione dell'espressione genica della catalasi in NHEM porta ad un effetto pro- melanogenico mediato dai ROS.

Conclusione

In accordo con i risultati e anche se per un breve periodo di trattamento, il tamoxifene e il 4-idrossi-tamoxifene hanno promosso l'estrusione della melanina; inoltre, sembra che agiscano come stimolatori della melanogenesi a livello molecolare. I nostri dati suggeriscono che SERMS potrebbe essere un nuovo strumento per aumentare la melanogenesi e avere un grande interesse per le formulazioni topiche nel settore cosmetico.

Storia della pubblicazione:

Titolo: In vitro effect of tamoxifen on cutaneous melanogenesis

Rivista: International Journal of Cosmetic Science. doi: 10.1111/ics.12052

Autori: Teresa Matamá, Rita Araújo, Ana Preto, Artur Cavaco-Paulo, Andreia C Gomes

Affiliazioni:CBMA (Centre of Molecular and Environmental Biology), Department of Biology, University of Minho, Braga, Portugal IBB — Institute for Biotechnology and Bioengineering, Centre of Biological Engineering, University of Minho, Braga, Portugal

Abstract:
Objective Physical appearance has significant importance psychologically and socially, with skin and hair being of prime relevance. Effective ingredients that modulate melanin synthesis are of growing interest. Tamoxifen, a widely used selective estrogen-receptor modulator, SERM, was described occasionally in medical case reports as causing gray hair repigmentation. This work aimed to study, in vitro, the effect of tamoxifen and 4- hydroxy-tamoxifen, one of its most bioactive derivatives, on melanin production in human melanocytes. Methods Adult normal human epidermal melanocytes (NHEM) were treated with physiological concentrations of tamoxifen and 4-hydroxy-tamoxifen during 72 hours. Cytotoxicity was evaluated by lactate dehydrogenase (LDH) leakage. Total melanin was quantified by spectrophotometry and cyclic adenosine monophosphate (cAMP) was determined by competitive ELISA. The relative mRNA levels of several genes involved in melanogenesis were investigated by real-time PCR. Results Under the conditions used, the results showed that tamoxifen and 4-hydroxy-tamoxifen treatments, none of them toxic to NHEM, induced a time- dependent increase in the amount of melanin released to the culture medium. cAMP, one of the major second messenger in signalling pathways important to melanogenesis, was decreased after treatment. The transcript levels of genes coding for catalase, premelanosome protein and melan-A, directly related to skin and hair pigmentation, showed an increase tendency upon tamoxifen and 4-hydroxy- tamoxifen treatment. Induction of catalase gene expression in NHEM points towards a pro- melanogenic effect mediated by ROS. Conclusion According to the results, even in such a short treatment period, tamoxifen and 4- hydroxy-tamoxifen promoted melanin extrusion and they seem to act as melanogenesis stimulators at the molecular level. Our data suggest that SERMS might be a new tool for increasing melanogenesis and might be of great interest for topical formulations in cosmetic industry.