Uno studio pilota di metà faccia che confronta la terapia fotodinamica (PDT) convenzionale con metil-aminolevulinato e la PDT assistita con microiniezione sulla pelle attinicamente danneggiata
La terapia fotodinamica topica (PDT) è un trattamento approvato per i tumori superficiali non-melanoma della pelle. Per migliorare la penetrazione del fotosensibilizzante all'interno dell'epidermide, vengono combinati alla PDT dei dispositivi di microiniezione (MN) o dei laser ablativi al biossido di carbonio. OBIETTIVI:
Confrontare l'efficacia e la sicurezza della PDT MN-assistita con quelle della PDT convenzionale in un campo di cancerizzazione della pelle umana.
MATERIALI E METODI:
Dieci pazienti con cheratosi attiniche (AKs) multiple e foto-danneggiamento hanno ricevuto il metil-aminolevulinato (MAL) convenzionale con un precedente raschiamento delicato su un lato del viso e la MAL-PDT combinata con MN da 1.5 mm di lunghezza sull'altra parte del volto, previa applicazione di MAL. Dopo un'incubazione di 90 minuti, i pazienti sono stati illuminati con un diodo emittente una luce rossa e per ognuno è stato valutato il miglioramento del foto-danneggiamento, la clearance della AKs, e gli effetti collaterali prima e dopo i 30 e i 90 giorni.
RISULTATI:
Al giorno 30, i punteggi globali del foto-danneggiamento, della pigmentazione a chiazze, della rugosità, e del colorito giallastro sono migliorati su entrambi i lati del viso (p < .05), ma le linee sottili sono migliorate solo sul lato trattato con MN-PDT (p = .004). Al giorno 90, sul lato trattato con MN-PDT erano migliorate anche le rughe grossolane (p = .002) e l'eritema facciale (p = .04), oltre alle linee sottili per il lato trattato con MAL-PDT convenzionale (p = .01). L'eritema (p = .009), l'edema (p = .01), la formazione di croste (p = .01), e il dolore (p = .004) sono stati più comuni e intensi sul lato sottoposto a MN-PDT. Dopo 7 giorni, un paziente ha sviluppato un'infezione batterica secondaria sul lato trattato con MN-PDT. La clearance media di AK è stata dell'88.3%, con nessuna differenza tra i due lati.
CONCLUSIONE:
La PDT assistita con microiniezione è un metodo sicuro ed efficace che può produrre dei risultati estetici superiori rispetto alla MAL-PDT convenzionale per il miglioramento della pelle foto-danneggiata. Ad ogni modo, sono necessari ulteriori studi prospettici per determinare se l'aggiunta di MN diminuisca la cheratosi attinica.
Storia della pubblicazione:
Titolo: A Pilot Split-Face Study Comparing Conventional Methyl Aminolevulinate-Photodynamic Therapy (PDT) With Microneedling-Assisted PDT on Actinically Damaged Skin.
Rivista: Dermatol Surg. 2013 May 2. doi: 10.1111/dsu.12233
Autori: Torezan L, Chaves Y, Niwa A, Sanches JA Jr, Festa-Neto C, Szeimies RM.
Affiliazioni:Faculty of Medicine, Hospital das Clínicas, Universidade de São Paulo, São Paulo, Brazil.
Abstract:
BACKGROUND: Topical photodynamic therapy (PDT) is an approved treatment for superficial nonmelanoma skin cancers. To enhance photosensitizer penetration into the epidermis, microneedling (MN) devices or ablative carbon dioxide lasers are combined with PDT. OBJECTIVES: To compare the efficacy and safety of MN-assisted PDT with that of conventional PDT in human skin field cancerization. MATERIALS AND METHODS: Ten patients with multiple actinic keratoses (AKs) and photodamage were randomized to receive conventional methyl aminolevulinate (MAL) with previous gentle curettage on one side of the face and MAL-PDT combined with 1.5-mm-length MN on the other side after MAL application. After a 90-minute incubation, patients were illuminated with a red light-emitting diode and evaluated for improvement of photodamage, clearance of AKs, and side effects before and after 30 and 90 days. RESULTS: At day 30, global scores for photodamage, mottled pigmentation, roughness, and sallowness improved on both sides (p < .05), but fine lines improved only on the MN-PDT side (p = .004). At day 90, facial erythema (p = .04) and coarse wrinkles (p = .002) also improved on the MN-PDT side, in addition to fine lines for conventional MAL-PDT (p = .01). Erythema (p = .009), edema (p = .01), crusting (p = .01), and pain (p = .004) were more common and intense on the MN-PDT side. One patient developed a secondary bacterial infection at day 7 on the MN-PDT side. Average AK clearance was 88.3%, with no difference between the sides. CONCLUSION: Microneedling-assisted PDT is a safe and effective method and can produce superior cosmetic results to conventional MAL-PDT for improving photodamaged skin. Further larger prospective studies are needed to determine whether the addition of MN decreases actinic keratosis.