Prevenzione della morte per melanoma
Questo articolo affronta i limiti delle campagne di prevenzione esclusivamente primarie e delinea l'efficacia della diagnosi precoce e delle strategie di prevenzione secondarie per quanto riguardo il melanoma. In questo articolo si sintetizza l'esperienza di diversi sforzi di sensibilizzazione che hanno portato a miglioramenti continui nelle conoscenze e nei comportamenti di auto-valutazione della pelle.
I dati dimostrano che le campagne educative che sottolineano una maggiore conoscenza del melanoma e delle pratiche di auto-screening si correlano con tumori più sottili. L'editoriale affronta anche la mancanza di dati riguardo lo screening del cancro alla pelle da parte dell'US Preventative Services Task Force. Inoltre, spiega come si potrebbe affrontare il problema di ottenere prove concrete in modo da indirizzare, in futuro, lo screening delle popolazioni ad alto rischio; viene affrontato anche il rapporto costo-efficacia dello screening del cancro alla pelle.
Infine, le lezioni apprese con altri tipi di cancro — in particolare il cancro al seno — ci hanno portato a discutere della progettazione di campagne educative di successo e sullo sviluppo di un'efficace campagna di marketing a sostegno. Vengono presentate le possibili idee per un algoritmo di screening e per le campagne educative/mediali, con la speranza di innescare un'attenta discussione e di dare il via a nuove ricerche.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Melanoma death prevention: Moving away from the sun
Rivista: Journal of the American Academy of Dermatology. Volume 68, Issue 6 , Pages e169-e175, June 2013
Autori: Jeanette Kamell Mitchell, Kieron S. Leslie
Affiliazioni:Department of Dermatology, University of California, San Francisco, San Francisco, California Conejo Dermatology Medical Group, Thousand Oaks, California
Abstract:
This evidence-backed editorial addresses the limitations of solely primary prevention campaigns and outlines the proven efficacy of early detection/secondary prevention strategies with respect to melanoma. It synthesizes experience from several outreach efforts that have resulted in sustained improvements in knowledge and self-skin examination behaviors. Data demonstrate that educational campaigns emphasizing increased knowledge about melanoma and self-screening practices correlate with thinner tumors. The editorial also confronts the lack of data around skin cancer screening per the US Preventative Services Task Force. It explains how we might address the issue to obtain solid evidence to back a recommendation for screening of high-risk populations in the future. Cost-efficacy of skin cancer screening is also addressed. Lastly, lessons learned from other cancers, particularly breast cancer, with respect to successful educational campaign creation and development of an effective cause marketing campaign for advocacy are discussed. Hypothetical ideas for a screening algorithm and for educational/media campaigns are presented with the hope of triggering thoughtful discussion and forward momentum.