In evidenza: Primo Incontro AITEB — Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino

L’Associazione Italiana Terapie Estetiche con Botulino (AITEB) è nata due anni fa con…

Attività antifungina delle nanoparticelle d'argento in combinazione con la nistatina e la clorexidina digluconato contro i biofilm di Candida albicans e Candida glabrata

silver-nanoSebbene le nanoparticelle d'argento (SN) siano state studiate come alternativa ai farmaci antifungini convenzionali nel controllo delle stomatiti da protesi associate a Candida, rimane tuttora sconosciuta l'attività antifungina delle SN in combinazione con i farmaci antifungini contro il biofilm di Candida. Pertanto, l'obiettivo di questo studio è stato proprio quello di valutare l'efficacia antifungina delle SN in combinazione con la nistatina (NYT) o la clorexidina digluconato (CHG) contro i biofilm di Candida albicans e Candida glabrata.
I farmaci, da soli o combinati con SN, sono stati applicati su un biofilm di Candida (per 48 h) e dopo 24 ore di trattamento sono state valutate le loro attività anti-biofilm attraverso la quantificazione della biomassa totale (con colorazione cristal violetto) e l'enumerazione delle unità formanti colonia. Inoltre, è stata analizzata la struttura dei biofilm di Candida attraverso le immagini di microscopia elettronica a scansione (SEM).
I dati hanno indicato che SN combinate con NYT o CHG mostrano un'attività sinergica anti-biofilm, e questa attività dipende dalla specie e dalle concentrazioni del farmaco utilizzate.
Le immagini SEM hanno mostrato che alcune combinazioni di farmaci sono state in grado di distruggere i biofilm di Candida. Pertanto, i risultati di questo studio suggeriscono che la combinazione di SN con NYT o CHG potrebbe avere delle implicazioni cliniche nel trattamento delle stomatiti da protesi, tuttavia, sono necessari ulteriori studi prima di raccomandare l'uso di questi farmaci in ambiente clinico.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Antifungal activity of silver nanoparticles in combination with nystatin and chlorhexidine digluconate against Candida albicans and Candida glabrata biofilms

Rivista: Mycoses. doi: 10.1111/myc.12093

Autori: Douglas R. Monteiro, Sónia Silva, Melyssa Negri, Luiz F. Gorup, Emerson R. de Camargo, Rosário Oliveira, Debora B. Barbosa, Mariana Henriques

Affiliazioni:Department of Dental Materials and Prosthodontics, Araçatuba Dental School, Univ Estadual Paulista (UNESP), Araçatuba, São Paulo, Brazil Department of Biological Engineering, Institute for Biotechnology and Bioengineering, University of Minho, Braga, Portugal Faculdade INGÁ, Maringá, Paraná, Brazil LIEC-Department of Chemistry, Federal University of São Carlos (UFSCar), São Carlos, São Paulo, Brazil

Abstract:
Although silver nanoparticles (SN) have been investigated as an alternative to conventional antifungal drugs in the control of Candida-associated denture stomatitis, the antifungal activity of SN in combination with antifungal drugs against Candida biofilms remains unknown. Therefore, the aim of this study was to evaluate the antifungal efficacy of SN in combination with nystatin (NYT) or chlorhexidine digluconate (CHG) against Candida albicans and Candida glabrata biofilms. The drugs alone or combined with SN were applied on mature Candida biofilms (48 h), and after 24 h of treatment their antibiofilm activities were assessed by total biomass quantification (by crystal violet staining) and colony forming units enumeration. The structure of Candida biofilms was analysed by scanning electron microscopy (SEM) images. The data indicated that SN combined with either NYT or CHG demonstrated synergistic antibiofilm activity, and this activity was dependent on the species and on the drug concentrations used. SEM images showed that some drug combinations were able to disrupt Candida biofilms. The results of this study suggest that the combination of SN with NYT or CHG may have clinical implications in the treatment of denture stomatitis. However, further studies are needed before recommending the use of these drugs safely in clinical situations.