Le microparticelle galvaniche di zinco-rame inibiscono la melanogenesi attraverso le molte vie della pigmentazione
Il campo elettrico endogeno della pelle umana gioca un ruolo importante in molte sue funzioni, tuttavia, rimangono ancora poco chiari gli effetti biologici e il meccanismo d'azione della stimolazione elettrica applicata esternamente sulla pelle. Gli studi recenti hanno dimostrato che le microparticelle galvaniche di zinco-rame producono una stimolazione elettrica e riducono le risposte infiammatorie e immunitarie nella pelle intatta, suggerendo l'importante ruolo della stimolazione elettrica nella pelle non lesionata. L'obiettivo di questo studio è stato quello di indagare l'effetto biologico delle microparticelle galvaniche di zinco-rame sulla pigmentazione della pelle.
I nostri risultati hanno dimostrato che le microparticelle galvaniche inibiscono la melanogenesi in una linea cellulare del melanoma umano (MNT-1), nei cheratinociti umani e nelle co-colture di cellule di melanoma, e infine, anche negli equivalenti epidermici pigmentati.
Il trattamento con microparticelle galvaniche di zinco-rame ha inibito la melanogenesi riducendo la transattivazione della tirosinasi e della proteina 1 correlata alla tirosinasi nelle cellule di melanoma umano. In un sistema di co-coltura in Transwell con cheratinociti e cellule di melanoma, le microparticelle galvaniche di zinco-rame hanno ridotto la produzione di melanina attraverso la sotto-regolazione della secrezione di endotelina 1 da parte dei cheratinociti e hanno ridotto l'espressione del gene della tirosinasi nelle cellule di melanoma. Inoltre, l'esposizione degli equivalenti epidermici pigmentati alle microparticelle galvaniche di zinco-rame ha provocato una diminuzione della deposizione di melanina. In conclusione, per la prima volta i nostri dati hanno dimostrato che le microparticelle galvaniche di zinco-rame riducono la melanogenesi nelle cellule di melanoma e la deposizione di melanina negli equivalenti epidermici pigmentati, interessando molte vie della pigmentazione.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Galvanic zinc–copper microparticles inhibit melanogenesis via multiple pigmentary pathways
Rivista: Archives of Dermatological Research
Autori: Yen-Kim Won, Connie B. Lin, Miri Seiberg, Nannan Chen, Yaping Hu, Dianne Rossetti, Claude Saliou, Chong-Jin Loy
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Abstract:
The endogenous electrical field of human skin plays an important role in many skin functions. However, the biological effects and mechanism of action of externally applied electrical stimulation on skin remain unclear. Recent study showed that galvanic zinc–copper microparticles produce electrical stimulation and reduce inflammatory and immune responses in intact skin, suggesting the important role of electrical stimulation in non-wounded skin. The objective of this study is to investigate the biological effect of galvanic zinc–copper microparticles on skin pigmentation. Our findings showed that galvanic zinc–copper microparticles inhibited melanogenesis in a human melanoma cell line (MNT-1), human keratinocytes and melanoma cells co-cultures, and in pigmented epidermal equivalents. Treatment of galvanic zinc–copper microparticles inhibited melanogenesis by reducing the promoter transactivation of tyrosinase and tyrosinase-related protein-1 in human melanoma cells. In a co-culture Transwell system of keratinocytes and melanoma cells, galvanic zinc–copper microparticles reduced melanin production via downregulation of endothelin-1 secretion from keratinocytes and reduced tyrosinase gene expression in melanoma cells. In addition, exposure of pigmented epidermal equivalents to galvanic zinc–copper microparticles resulted in reduced melanin deposition. In conclusion, our data demonstrated for the first time that galvanic zinc–copper microparticles reduced melanogenesis in melanoma cells and melanin deposition in pigmented epidermal equivalents by affecting multiple pigmentary pathways.