Uso dei trattamenti biologici nei pazienti con idrosadenite suppurativa
L'idrosadenite suppurativa (HS) è una malattia cronica della pelle che ha un grande impatto sulla qualità della vita. Negli anni sono state proposte diverse opzioni terapeutiche e, recentemente, è stato ipotizzato anche l'uso dei farmaci biologici nei casi più gravi.
Materiali e Metodi
È stato eseguito uno studio retrospettivo di sette centri terziari spagnoli che ha rivisto le cartelle cliniche dei pazienti con HS trattati con farmaci biologici. Tra le informazioni recuperate ci sono state le caratteristiche cliniche, i dati epidemiologici, l'intensità del dolore, lo stadio secondo Hurley, i dati di laboratorio e i risultati terapeutici.
Risultati
Sono stati inclusi nello studio diciannove pazienti, 10 uomini (52.6%) e 9 donne. Otto pazienti (42%) avevano uno stadio di gravità II secondo Hurley e 11 soggetti uno stadio III (57.8%). L'adalimumab è stato prescritto come primo trattamento biologico in nove casi su 19 (47.3%), mentre l'infliximab è stato prescritto in sette casi (36.8%), l'ustekinumab in due casi (10.5%) e l'etanercept in uno soltanto (5.2%). È stata osservata una risposta completa in tre pazienti (due casi con infliximab e un caso con ustekinumab), un miglioramento parziale in 10 pazienti, mentre in sei pazienti non è stato osservato alcun miglioramento clinico. Addirittura un paziente ha riferito un peggioramento dei sintomi cutanei. In 6 casi, è stato suggerito un secondo trattamento biologico: in tre di questi è stato osservato un parziale miglioramento, mentre per gli altri tre casi non è stato osservato alcun miglioramento clinico. In due casi è stato indicato di cambiare il trattamento verso un terzo farmaco biologico, con solo un parziale miglioramento in un caso.
Conclusioni
I farmaci biologici potrebbero rappresentare un'opzione terapeutica efficace per i pazienti con HS grave. Le risposte cliniche complete e persistenti si sono ottenute solo raramente (15%) mentre sono state ottenute risposte parziali in circa il 50% dei pazienti. Non sono stati identificati marcatori specifici della risposta terapeutica e non può essere tratta alcuna conclusione definitiva riguardo il farmaco biologico più efficace per HS. Le posologie più elevate sembrano essere associate con tassi di risposta più elevati; inoltre, la mancanza di risposta di un particolare farmaco non esclude che un altro trattamento biologico sia invece efficace.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Use of biological treatments in patients with hidradenitis suppurativa
Rivista: Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology. doi: 10.1111/jdv.12438
Autori: G. Martin-Ezquerra, E. Masferrer, M. Masferrer-Niubò, M. Ferran, M. Sánchez-Regaña, H. Collgros, X. Bordas, J. Notario, M. Alsina, I. Gil, N. Izquierdo, G. Aparicio, J. Mollet, V. Garcia-Patos e R.M. Pujol
Affiliazioni:Dermatology Department, Hospital del Mar, Barcelona, Spain Mathematic Department, Universidad Nacional de Educación a Distancia UNED, Barcelona, Spain Dermatology Department, Hospital Sagrat Cor, Barcelona, Spain Dermatology Department, Hospital de Bellvitge, Barcelona, Spain Dermatology Department, Hospital Clínic, Barcelona, Spain Dermatology Department, Hospital Sant Joan de Reus, Reus, Spain Dermatology Department, Hospital Son Espases, Palma de Mallorca, Spain Dermatology Department, Hospital de la Vall d ‘Hebron, Barcelona, Spain
Abstract:
Introduction Hidradenitis suppurativa (HS) is a chronic skin disease which causes a great impact in the quality of life. Multiple therapeutic options have been proposed, and recently the potential use of biological drugs in severe cases has been postulated. Material and Methods A retrospective study from seven tertiary Spanish centers reviewing the charts of patients with HS treated with biological drugs was performed. Retrieved information included epidemiological data, clinical features, pain intensity, Hurley stage, laboratory data and therapeutic outcomes. Results Nineteen patients were included in the study; 10 men (52.6%) and 9 women. Eight patients (42%) showed a Hurley severity stage II and 11 a stage III (57.8%). Adalimumab was prescribed as the first biological treatment in nine out of 19 cases (47.3%), whereas infliximab was prescribed in seven cases (36.8%), ustekinumab in two cases (10.5%) and etanercept in one (5.2%). A complete response was observed in three patients (two cases with infliximab and one case with ustekinumab), a partial improvement in 10 patients and in six patients no clinical improvement was noted. One patient referred worsening of the skin symptoms. In 6 cases, a second biological treatment was prescribed. In three of such cases, a partial improvement was noted, whereas in three cases no clinical improvement was observed. In two cases a switch to a third biological drug was indicated, with a partial improvement in one case. Discussion and Conclusions Biological drugs could be a potential and effective therapeutic option for patients with severe HS. Complete and persistent clinical responses are rarely obtained (15%) and partial responses are achieved in approximately 50% of patients. No specific markers for a therapeutic response have been identified. No definitive conclusions regarding the most effective biological drug for HS could be drawn. Higher dosage schedules seem to be associated with higher response rates. The lack of response of one particular drug does not preclude a potential efficacy to another biological treatment.