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Idrosadenite suppurativa e mortalità

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Secondo un gruppo di ricercatori danesi, l'idrosadenite suppurativa è associata ad un rischio significativamente più alto di complicazioni legate a malattie cardiovascolari e ad una più alta mortalità generale.

L'idrosadenite suppurativa è una patologia infiammatoria cutanea cronica che interessa principalmente gli individui di sesso femminile. "La diagnosi arriva in genere con grande ritardo" sottolineano il Dr. Alexander Egeberg dell'Università di Copenhagen e colleghi, nell'articolo pubblicato il 12 febbraio nell'edizione online di JAMA Dermatology.

"Studi precedenti condotti su altre malattie infiammatorie, come la psoriasi, hanno suggerito che i fattori di rischio cardiovascolare sembrano essere notevolmente sottovalutati nella pratica clinica", ha detto il Dr. Egeberg "i nostri risultati mostrano come sia necessario prestare maggiore attenzione al rischio cardiovascolare e ai fattori di rischio modificabili nei pazienti con idrosadenite suppurativa".

Per indagare le possibili conseguenze di questa tendenza, i ricercatori hanno confrontato i dati relativi a quasi 6.000 pazienti (73% donne) con una diagnosi di idrosadenite suppurativa con quelli di oltre 29.000 controlli.

Nel corso di un follow-up medio di 7,1 anni ci sono stati 62 infarti del miocardio nel gruppo idrosadenite suppurativa e 138 nei controlli, per un rapporto di rischio corretto pari a 1,57 (p = 0,005).

Nel gruppo idrosadenite suppurativa sono stati registrati 74 ictus e 208 nei controlli (IRR, 1.33; p = 0.04). Anche la mortalità associata a malattie cardiovascolari è stata più alta nei pazienti con idrosadenite suppurativa (IRR 1,95; p<0.001), così come le complicazioni relative a problemi cardiovascolari (IRR 1,53; p=0.001) e il tasso di mortalità generale (IRR 1,35; p=0.005).

I ricercatori hanno poi confrontato i pazienti con idrosadenite suppurativa con oltre 13.000 pazienti con psoriasi grave. Dopo le necessarie correzioni, entrambi i gruppi hanno mostrato di avere simili tassi di rischio in termini di malattie cardiovascolari, ma il gruppo idrosadenite suppurativa esibiva un rischio più alto di mortalità associata a questo tipo di problematiche (IRR 1,58).

I ricercatori sottolineano uno dei limiti dello studio da loro condotto: "i pazienti con idrosadenite suppurativa che si trovano in ospedale hanno in genere più comorbidità rispetto a quelli provenienti da popolazioni non afferenti a strutture ospedaliere".

Tuttavia, dato che la malattia è stata "associata ad un significativo rischio di problematiche cardiovascolari e ad un più alto tasso di mortalità generale", gli autori desiderano richiamare l'attenzione "su questa importante associazione e sulle sue conseguenze".

Riferimenti:

JAMA Dermatology, edizione online del 17 febbraio 2016; doi:10.1001/jamadermatol.2015.6264