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Variazioni dell'espressione dei recettori adrenergici nell'emangioma infantile

hemangioma infantile 4

Uno studio mostra come, nel contesto degli emangiomi infantili, l'espressione dei diversi sottotipi di recettori adrenergici beta subisca significative variazioni nel corso della fase di crescita, di involuzione e come risposta alla terapia con propranololo.

"Abbiamo scoperto che i recettori adrenergici beta di sottotipo 1 sono più numerosi nei casi di emangioma proliferativo, il che suggerisce che questo potrebbe essere il campo di azione della terapia a base di propranololo", ha spiegato il Dr. James D. Phillips, della University of Arkansas di Little Rock.

"I recettori adrenergici beta di sottotipo 3 avevano una concentrazione più alta nel quadro di emangiomi in involuzione o trattati con propranololo, per via della maggior presenza di tessuto adiposo", ha proseguito.

"Il propranololo è diventato il trattamento di prima linea per gli emangiomi infantili, che rappresentano la più comune anomalia vascolare nei bambini", scrivono il Dr. Phillips e colleghi nello studio pubblicato nell'edizione online del 13 ottobre di JAMA Facial and Plastic Surgery.

Tuttavia, il meccanismo d'azione sotteso all'efficacia della terapia con propranololo rimane ancora da chiarire, perciò il team di ricercatori ha portato a termine un'analisi quantitativa su RNA messaggero e sull'espressione dei recettori adrenergici beta-1 (ADBR1), beta-2 (ADBR2) e beta-3 (ADBR3) nei tre stadi clinici dell'emangioma: proliferazione, involuzione e risposta al trattamento con propranololo.

I livelli medi di espressione di ADBR1 mRNA erano significativamente più alti negli emangiomi proliferativi rispetto a quelli trattati con propranololo e più alti, ma non significativamente, rispetto agli emangiomi in involuzione. Non sono state rilevate differenze fra i tre gruppi in termini di espressione di ADBR2 mRNA e non è stata rilevata una significativa amplificazione di ADBR3 mRNA in nessuno dei gruppi.

L'analisi dei livelli di espressione di proteine ADBR con tecnica Western blot ha dato risultati leggermente diversi. I livelli medi di espressione di ADBR1 non sono risultati essere significativamente diversi negli emangiomi proliferativi, in involuzione o trattati con propranololo.

I livelli medi di espressione di ADBR2 sono risultati essere significativamente più bassi nei campioni provenienti da emangiomi trattati con propranololo rispetto a quelli provenienti da emangiomi proliferativi, mentre i livelli medi di espressione di ADBR3 sono risultati essere significativamente più alti negli emangiomi in involuzione e in quelli trattati con propranololo rispetto a quelli proliferativi.

"I risultati di questo studio potrebbero influenzare il trattamento degli emangiomi infantili, poiché supportano l'uso di betabloccanti ad alta selettività come l'atenololo rispetto a betabloccanti come il propranololo", ha spiegato il Dr. Phillips. "Chiaramente è necessario che vengano condotti ulteriori studi, ma i risultati della nostra analisi sembrano suggerire che le terapie con betabloccanti selettivi possano avere un'efficacia del tutto comparabile a quella delle terapie attualmente in uso".

Il meccanismo d'azione del propranololo è ancora poco compreso ma stiamo facendo enormi passi avanti", ha proseguito il Dr. Phillips, "e parte di questi avanzamenti è dovuta ad una maggiore comprensione delle modalità di espressione dei sottotipi di recettori adrenergici beta nelle cellule dell'emangioma. Migliore sarà la nostra compresione di questi meccanismi al livello molecolare, migliori saranno le terapie che saremo in grado di sviluppare, massimizzando l'efficacia e minimizzando gi effetti avversi".

Riferimenti:

James D. Phillips, Haihong Zhang, Ting Wei et al. — "Expression of B-Adrenergic Receptor Subtypes in Proliferative, Involuted, and Propranolol-Responsive Infantile Hemangiomas", JAMA Facial and Plastic Surgery, edizione online del 13 ottobre 2016; doi:10.1001/jamafacial.2016.1188