Differenze molecolari fra psoriasi a placche adulta e infantile
I risultati di una recente ricerca indicano che la patologia della psoriasi pediatrica differisce da quella adulta, una scoperta che ha importanti implicazioni per l'approccio al trattamento.
"La psoriasi pediatrica spesso differisce da quella adulta sia per presentazione che per fattori scatenanti, storia clinica e risposta alla terapia, dati che indicano l'esistenza di potenziali differenze in termini di fisiopatologia della malattia", scrivono la Dr.ssa Kelly Cordoro, della University of California di San Francisco, e colleghi nell'edizione online del 14 giugno del Journal of the American Academy of Dermatology.
Tuttavia, la maggior parte degli studi che hanno esaminato il lato immunologico della psoriasi si è occupata di pazienti adulti. Il team di ricercatori guidato dalla Dr.ssa Cordoro ha usato la citografia a flusso per caratterizzare il profilo infiammatorio cellulare delle placche di pazienti pediatrici e dei campioni cutanei di pazienti adulti con psoriasi. I ricercatori hanno anche esaminato campioni cutanei sani, ottenuti da pazienti pediatrici sottoposti a chirurgia plastica ricostruttiva o ad altre procedure chirurgiche, e campioni di pelle sana appartenenti a pazienti adulti sottoposti a chirurgia plastica.
Nello studio sono anche stati coinvolti dieci pazienti pediatrici (sesso maschile, età media 12 anni). La maggior parte presentava psoriasi moderata al momento della biopsia, ma nel corso del tempo la malattia è passata da moderata a severa in tutti e tre i pazienti. Al momento del coinvolgimento nello studio, due pazienti presentavano psoriasi moderata e un paziente esibiva psoriasi grave.
I campioni provenienti dalle lesioni dei pazienti pediatrici mostravano un significativo aumento di IL-22 e un aumento, sebbene meno significativo, di IL-17 derivante da celllule CD41 e CD81, rispetto ai tessuti degli adulti con psoriasi e dei soggetti pediatrici sani. Inoltre, a differenza delle lesioni degli adulti, le lesioni dei pazienti pediatrici non mostravano alcun aumento di linfociti T.
La Dr.ssa Cordoro ha commentato dicendo: "Questo studio pilota supporta l'ipotesi secondo la quale i bambini non sono semplicemente dei 'piccoli adulti', almeno per quanto riguarda l'immunopatologia della psoriasi."
"I risultati della nostra ricerca mostrano che IL-22 e IL-17 potrebbero giocare un ruolo fondamentale nel meccanismo patologico della psoriasi infantile".
"Il fine ultimo di questa ricerca è aprire le porte a una nuova era, in cui i medici non siano più costretti ad adattare nozioni derivanti da studi sugli adulti ai casi di psoriasi infantile", ha sottolineato. "I nostri risultati ci avvicinano alla scoperta della vera natura della psoriasi pediatrica, che potrebbe fornire obiettivi terapeutici diversi da quelli dei soggetti adulti."
Riferimenti:
Cordoro, Kelly M. et al. — Skin-infiltrating, interleukin-22–producing T cells differentiate pediatric psoriasis from adult psoriasis. Journal of the American Academy of Dermatology edizione online del 14 giugno 2017; doi:http://dx.doi.org/10.1016/j.jaad.2017.05.017