Decorso clinico dell'eczema irritante da contatto professionale delle mani
L'atopia e le mutazioni con perdita di funzione della fillaggrina possono modificare il decorso clinico della dermatite da contatto irritante (ICD).
Obiettivo: Studiare il decorso clinico dei pazienti con ICD professionale conformemente alle mutazioni con perdita di funzione nel gene della filaggrina (FLG) e nell'atopia.
Materiali e Metodi: In uno studio prospettico di coorte, è stato studiato: il decorso clinico, l'uso di corticosteroidi topici, la scomparsa della malattia, il tasso di recupero, e la possibilità di continuare il lavoro, in 459 pazienti ospedalizzati trattati per ICD occupazionale delle mani. I pazienti sono stati sottoposti a genotipizzazione per quattro mutazioni FLG, e sono stati esaminati per atopia e seguiti fino a tre anni dopo la dimissione.
Risultati: Il nostro studio ha incluso 327 (71.2%) soggetti atopici (A) e 132 soggetti non atopici (NA). Nel complesso, 68 pazienti hanno mostrato una mutazione negli alleli di FLG, R501X, R2447X, S3247X e 2282del4 (60 A e 8 NA). I pazienti non-atopici con ICD hanno risposto bene agli approcci terapeutici, mentre lo stato di atopia ha reso i soggetti più resistenti a tali approcci, con conseguente riduzione dei tassi di recupero e di continuità del lavoro, mostrando un maggiore utilizzo di corticosteroidi topici. Il trasferimento di mutazioni FLG con perdita di funzione, in combinazione con l'atopia ha peggiorato il decorso. Il rischio di abbandonare la professione in questo gruppo è stato significativamente aumentato rispetto alla "pura" ICD (OR 3.1), dopo tre anni.
Conclusioni: I pazienti con atopia sono una particolare popolazione di rischio per ICD. Le mutazioni di FLG sembrano essere un modificatore della gravità del decorso clinico in ICD, ma solo in presenza della dermatite atopica. L'identificazione nella fase iniziale di questo sottogruppo potrebbe risultare in una maggiore enfasi di questi pazienti nei confronti dell'importanza di aderire a interventi terapeutici specifici.
Storia della pubblicazione:
Titolo: Clinical Course of Occupational Irritant Contact Eczema of the Hands in Relation to Filaggrin Genotype Status and Atopy
Rivista: British Journal of Dermatology. doi: 10.1111/bjd.12035
Autori: L. Landeck, M. Visser, C. Skudlik, R. Brans, S. Kezic, S.M. John
Affiliazioni: Dept. of Dermatology, Environmental Medicine and Health Theory, University of Osnabrück, Germany
Coronel Institute of Occupational Health, Academic Medical Centre, University of Amsterdam, Netherlands
Abstract:
Background: Filaggrin loss-of-function mutations and atopy may alter the clinical course of irritant contact dermatitis (ICD).
Objective: To investigate the clinical course of patients with occupational ICD according to loss-of- function mutations in the filaggrin gene (FLG) and atopy.
Materials and Methods: In a prospective cohort study, the clinical course, use of topical corticosteroids, sick leave, recovery rate, and job continuation was investigated in 459 inpatients treated for occupational ICD of the hands. Patients were genotyped for four FLG mutations, examined for atopy and followed for up to three years after discharge.
Results: Our study was comprised of 327 (71.2%) atopic individuals (A) and 132 non atopic individuals (NA). Overall, 68 patients showed a mutation in the FLG alleles R501X, R2447X, S3247X and 2282del4 (60 A and 8 NA). Non-atopic ICD patients responded well to therapeutic approaches, while atopy status made subjects more resistant to such, resulting in lower rates of recovery and job continuation and showing higher use of topical corticosteroids. Carriage of FLG loss-of-function mutations in combination with atopy worsened the course. The risk of abandoning one's profession in this group was significantly increased when compared to 'pure' ICD (OR 3.1) after three years.
Conclusions: Patients with atopy are a special risk population for ICD. FLG mutations seem to be a modifier of the severity of the clinical course in ICD, but only in the presence of atopic dermatitis. Early stage identification of this subgroup may result in additional emphasis to these patients regarding the importance of adherence to specific therapeutic interventions.