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Trattamento delle ulcere da stasi venosa refrattarie con plasma ricco di piastrine autologo e diodi ad emissione luminosa: uno studio pilota

venous-stasis-ulcersLe dermatiti da stasi con formazione di ulcere rappresentano una sfida terapeutica e diminuiscono significativamente la qualità di vita delle persone colpite. Recentemente il plasma ricco di piastrine autologo (PRP) è entrato nella prassi terapeutica delle ulcere alle gambe, mentre i diodi ad emissione luminosa (LEDs) vengono usati principalmente per accelerare la guarigione delle ferite. Obiettivo:
Valutare l'efficacia e la sicurezza del PRP autologo con una concomitante terapia LED per il trattamento della dermatite da stasi venosa con ulcerazioni secondarie.
Metodi e materiali:
Complessivamente sono stati inseriti in questo studio 16 pazienti coreani con ulcere secondarie alla dermatite da stasi venosa. Ogni lesione è stata trattata con PRP autologo una volta a settimana, e con la terapia LED per tre volte a settimana. I trattamenti sono proseguiti per 6 settimane o fino a quando l'ulcera non si fosse completamente riepitelizzata (senza più alcuna evidenza di drenaggio). I soggetti sono stati valutati oggettivamente da un ricercatore ed è stato valutato anche il loro grado di soddisfazione personale.
Risultati:
La terapia combinata di PRP autologo e LED è risultata sicura e ben tollerata. Inoltre, è stato osservato un miglioramento post-terapeutico statisticamente significativo nei parametri clinici di dolore, prurito, pesantezza, parestesie, crampi e gonfiore delle gambe. C'è stata anche una riduzione significativa nelle dimensioni delle ulcere, e nessun paziente ha mostrato un peggioramento delle ulcere da stasi. Per quanto riguarda la soddisfazione dei pazienti verso la terapia, il 75.0% dei partecipanti ha riferito di essere 'soddisfatto o molto soddisfatto' del miglioramento complessivo dopo il trattamento. Infine, non sono stati osservati effetti avversi degni di nota.
Conclusione:
La terapia combinata di PRP autologo e LED rappresenta un trattamento conservativo e promettente per la gestione delle dermatiti ulcerose da stasi recalcitranti. Per confermare i risultati qui esposti saranno necessari ulteriori studi rivolti a confrontare direttamente la terapia combinata di PRP autologo e LED con le singole mono-terapie di PRP autologo o LED.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Treatment of refractory venous stasis ulcers with autologous platelet-rich plasma and light-emitting diodes: a pilot study

Rivista: Journal of Dermatological Treatment. doi:10.3109/09546634.2012.735637

Autori: Kui Young Park , In Su Kim , In Kwon Yeo , Beom Joon Kim e Myeung Nam Kim

Affiliazioni:Department of Dermatology, Chung-Ang University, College of Medicine, Seoul, South Korea

Abstract:
Background: Stasis dermatitis with secondary ulcer formation is not only therapeutically challenging but also significantly decreases the quality of life for affected individuals. Recently, autologous platelet-rich plasma (PRP) has entered the therapeutic regimen for leg ulcers, while light-emitting diodes (LEDs) are now used to accelerate wound healing. Objective: To assess the efficacy and safety of autologous PRP with concomitant LED therapy for the treatment of venous stasis dermatitis with secondary ulceration. Methods and materials: In total, 16 Korean patients with ulcers secondary to venous stasis dermatitis were enrolled in this study. Each lesion was treated with autologous PRP weakly, and LED therapy three times per week. Treatments continued for 6 weeks or until the ulcer completely reepithelialized without evidence of drainage. Not only were subjects objectively evaluated by a study investigator, their own subjective satisfaction was also assessed. Results: The combined autologous PRP and LED therapy was well tolerated and safe. A statistically significant improvement was observed post-therapeutically in the clinical parameters of pain, itching, heaviness, paresthesia, cramps, and leg swelling. There was also a significant decrease in ulcer size. None of the patients showed worsening of their venous stasis ulcer. Regarding subject satisfaction with the regimen, 75.0% of participants reported being ‘satisfied or very satisfied' with their overall improvement after treatment. No significant adverse effects were observed. Conclusion: Combined autologous PRP and LED therapy is a promising conservative combination regimen for treating recalcitrant ulcerating stasis dermatitis. Additional studies comparing combined autologous PRP and LED therapy directly with autologous PRP or LED monotherapies are needed to confirm the results reported here.