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Deterioramento della vitiligine e nuova insorgenza dei nevi halo per due pazienti trattati con adalimumab

halo-naeviDue pazienti con una storia di lunga data di spondilite anchilosante recalcitrante hanno iniziato una monoterapia con adalimumab.
Il caso 1 ha sviluppato un peggioramento rapido e marcato della vitiligine, che era invece precedentemente stabile, entro 3 mesi dall'inizio del trattamento.
Questo è stato attribuito alla terapia anti-fattore di necrosi tumorale (TNF), ed infatti è stato osservato un netto miglioramento subito dopo la sospensione di adalimumab.
Il secondo caso ha sviluppato molteplici nuovi nevi halo sul tronco e sugli arti. Questi nevi non hanno mostrato caratteristiche displasiche e sono rimasti invariati nonostante la continuazione del trattamento.
In questo articolo vengono discussi i possibili meccanismi e le possibili implicazioni della presenza paradossale di queste lesioni cutanee immunomediate tra i pazienti sottoposti a terapie anti-TNF.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Deterioration of vitiligo and new onset of halo naevi observed in two patients receiving adalimumab

Rivista: Dermatologic Therapy. doi: 10.1111/dth.12002

Autori: Thivi Maruthappu, Maria Leandro, Susie D. Morris

Affiliazioni:Department of Dermatology, University College London Hospital, London, UK

Abstract:
Two patients with a long-standing history of recalcitrant ankylosing spondylitis were commenced on adalimumab as monotherapy. Case 1 developed marked rapid deterioration in his previously stable vitiligo within 3 months of commencing treatment. This was attributed to anti-tumor necrosis factor (TNF) therapy, and a marked improvement was noted following withdrawal of adalimumab. Case 2 developed multiple new halo naevi over the trunk and limbs. They did not show dysplastic features and have remained unchanged despite continuation of treatment. Possible mechanisms and implications of the paradoxical occurrence of immune-mediated skin lesions seen in patients receiving anti-TNF therapies are discussed.