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Niacinamide 4% e desonide 0.05% topiche per il trattamento dell'iperpigmentazione ascellare: uno studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo

axillary-hyperpigmentationL'iperpigmentazione ascellare è una causa frequente di consultazioni cosmetiche per donne di pelle scura provenienti da zone tropicali, tra cui l'America Latina.

Attualmente, non esiste alcun trattamento ampiamente accettato per questo disturbo, ma di solito è trattato con agenti sbiancanti perché è considerato una variante dell'iperpigmentazione infiammatoria. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l'efficacia delle emulsioni a base di niacinamide 4% e di desonide 0.05% rispetto al placebo, nel trattamento dell'iperpigmentazione ascellare.

Metodi: Ventiquattro donne di età tra 19 e 27 anni con ascelle iperpigmentate (fototipo III-V) sono state assegnate in modo casuale per ricevere i trattamenti in studio a livello della regione ascellare. Il miglioramento è stato valutato al basale, poi sia clinicamente che mediante colorimetria, dopo 9 settimane. La valutazione quantitativa (che ha compreso la melanina, gli infiltrati infiammatori, NKI/Beteb, CD1a, CD68, e il contenuto di collagene di tipo IV) è stata eseguita con metodo istochimico ed immunoistochimico, assistita dall'analisi morfometrica computerizzata.

Risultati: Sia la niacinamide che la desonide hanno indotto un miglioramento colorimetrico significativo rispetto al placebo; tuttavia, la desonide ha mostrato un migliore effetto depigmentante se confrontato con la niacinamide. È sta raggiunta una risposta da buona ad eccellente nel 24% dei casi con l'utilizzo di niacinamide, nel 30% per la desonide, e nel 6% per il placebo. Abbiamo osservato una distruzione marcata della membrana basale nell'iperpigmentazione ascellare ed un infiltrato infiammatorio che è migliorato dopo il trattamento. La riduzione della pigmentazione nelle ascelle trattate con desonide è stata associata con un recupero nella struttura della membrana basale.

Conclusione: La niacinamide e la desonide hanno mostrato proprietà depigmentanti nelle donne con iperpigmentazione ascellare. Questi risultati possono essere spiegati grazie alle loro proprietà antimelanogeniche e anti-infiammatorie, rispettivamente.

Storia della pubblicazione:

Titolo: Topical niacinamide 4% and desonide 0.05% for treatment of axillary hyperpigmentation: a randomized, double-blind, placebo-controlled study

Rivista: Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology.

doi: http://dx.doi.org/10.2147/CCID.S39246

Autori: Juan Pablo Castanedo-Cazares, Gabryela Lárraga-Piñones, Adriana Ehnis-Pérez, Cornelia Fuentes-Ahumada, Cuauhtemoc Oros-Ovalle, Bruce R Smoller, Bertha Torres-Álvarez

Affiliazioni: Department of Dermatology, Department of Pathology, Hospital Central Dr Ignacio Morones Prieto, Universidad Autónoma de San Luis Potosí, México; Department of Pathology, University of Arkansas for Medical Sciences, Little Rock, AK, USA

Abstract: 

 Background: Axillary hyperpigmentation is a frequent cause of cosmetic consultations in dark-skinned women from tropical areas, including Latin America. Currently, there is no widely accepted treatment for the disorder, but it is usually treated with bleaching agents because it is considered a variant of inflammatory hyperpigmentation. The purpose of this study was to assess the efficacy of niacinamide 4% and desonide 0.05% emulsions compared with placebo in the treatment of axillary hyperpigmentation.

Methods: Twenty-four women aged 19–27 years with hyperpigmented axillae (phototype III–V) were randomly assigned to receive the study treatments in the axillary region. Improvement was assessed at baseline, then clinically and by colorimetry 9 weeks later. Quantitative evaluation including melanin, inflammatory infiltrates, NKI/Beteb, CD1a, CD68, and collagen type IV content was performed by histochemistry and immunohistochemistry, assisted by computerized morphometric analysis.

Results: Both niacinamide and desonide induced significant colorimetric improvement compared with placebo; however, desonide showed a better depigmenting effect than niacinamide. A good to excellent response was achieved in 24% of cases for niacinamide, 30% for desonide, and 6% for placebo. We observed a marked disruption of the basal membrane in axillary hyperpigmentation and an inflammatory infiltrate that improved after treatment. Decreased pigmentation in the desonide-treated axillae was associated with recovery of disruption at the basal membrane.

Conclusion: Niacinamide and desonide showed depigmenting properties in women with axillary hyperpigmentation. These findings may be explained by their antimelanogenic and anti-inflammatory properties, respectively.